GIUIO10
Ebiker celestialis
Duca, la Capra tu l'hai mandata al negoziante (nonché costruttore, visto che vende direttamente), ed egli si è rivalso sui fornitori delle parti fallate. Stessa procedura che deve seguire il venditore Haibike.Quando ho avuto problemi con la Capra dopo un anno di intenso utilizzo, l'ho rimandata a YT in Germania, mi hanno sostituito: telaio, forcella, telescopico e pedali. Hanno pensato loro a tutto e dopo circa un mese è tornata a casa.
Non ho dovuto mandare il telescopico a Rock Shock, la forcella a BOS, i pedali a Race Face e il telaio a YT. Io ho comprato da YT una bici completa e loro si occupano di tutte le garanzie con i vari produttori.
Ora, per ritornare al nostro caso, chi lamenta problemi con la Boltron, tornerà nel negozio dove ha acquistato la bici completa, il negoziante che è obbligato a dare una garanzia legale di 2 anni al proprio cliente, informerà Haibike, suo fornitore diretto, Haibike dovrebbe occuparsi direttamente della garanzia oppure indirizzare il negoziante verso l'assistenza Magura, nel caso in cui ci fossero accordi specifici. Di fatto è Haibike responsabile del prodotto che ha venduto (bici completa) verso il negoziante. Magura in questo caso è fornitore di Haibike e non del negoziante, quindi è responsabile verso Haibike e non verso il negoziante ne verso il cliente che ha acquistato nel negozio XXX una bici completa Haibike con montata una forcella Magura.
Per semplificare la linea della garanzia dovrebbe essere così :
Cliente <> negoziante XXX <> Haibike <> Magura <> possibili altri fornitori o produttori.
Detto tutto ciò, se Magura non riconosce nessuna difettosità riguardante i malfunzionamenti della Boltron, come sembra dalla lettera, e dice che le forcelle funzionano correttamente... sono Razzi Amari per il cliente che si ritroverà una forcella dal funzionamento non soddisfacente.
Ora mi chiedo, ma la tutela del consumatore dove sta?
@Nicotrev se sbaglio ragionamento, ti prego correggimi e spiegaci esattamente come funzionano le garanzie. Grazie!
Senza stare a valutare se questo sia corretto o meno, direi che la tutela del consumatore è soddisfacente (magari meno per il negoziante, che è a sua volta un compratore...), e che la procedura semplifica le pratiche: ti immagini se si dovesse fare il giro che hai prospettato ( negoziante; costruttore/assemblatore; costruttore del particolare incriminato o magari magazzino al quale si è rivolto... e via dicendo) quali potrebbero essere i tempi di disbrigo?
Tutto questo senza considerare se l'oggetto comprato sia all'altezza delle aspettative o del costo, ovviamente, perché si entra in un altro campo...