il discorso dell’inserto secondo me è abbastanza complesso.
Intanto bisogna decidere la destinazione di utilizzo: R flat con inserto cilindrico grosso oppure fettuccia sottile per salvare da pizzicature
La mia esperienza attuale si limita ad un Vittoria airliner
Ruota da 29 canale da 30 mm e copertone da 2.6 di larghezza.
Il problema principale è che per poter usare la giusta pressione di gomma c’è un basso volume di aria, in sostanza gonfiare o sgonfiare di poco cambia in maniera molto sensibile la risposta in guida.
Il secondo problema è che chiaramente basta una piccola perdita di pressione per trasformarsi in una grande perdita di pressione in quanto 0,2 - 0,3 bar di differenza sono una percentuale altissima dell’aria incorporata tra copertone e inserto.
In buona sostanza mi è capitato un paio di volte che la gomma probabilmente era scesa a uno e quattro e in una compressione la gomma a stallando per un istante e buttando fuori il
lattice e andando a pressione sotto il bar.
Una cosa del genere mi era capitata solo una volta con l’hard tail da enduro con una gomma abbastanza leggera in una giornata in cui mi ero carrellato dietro uno con una Fulda enduro e quindi ci avevo pestato veramente forte ed infatti avevo tagliato la gomma intorno alla lama del cerchio.
In sostanza se prendi un inserto grosso e quasi sicuro che lo utilizzerai per runflat qualche volta.
secondo il mio parere per poter utilizzare bene un inserto bisogna avere un cerchio dal canale più generoso, diciamo 35 e una gomma da 28 di larghezza. In sostanza quasi tutte le Mullet da enduro moderne.
Discorso diverso potrebbe essere un inserto piatto a fettuccia che serve solo per evitare eventuali pizzicature o eventuali di rovinare il cerchio in caso di perdita di pressione istantanea di una gomma.
diverso secondo me il discorso per quanto riguarda altre tipologie di bicicletta. L’inserto lo vedo benissimo dentro una gravel ; ad addirittura sia anteriore che posteriore) perché tanto puoi usare una pressione un po’ più alta che non succede niente