Vincenzo D
Ebiker grandiosus
Nonostante un Luglio inoltrato sono contento di vedere ancora tanta acqua e verde!!!
Fazua Ride 60
- Creatore Discussione blackvipergts
- Data di Inizio
Splendida giornata con trasferta transfrontaliera nella vicina Svizzera:Val Bregaglia,Maloia Pass
Percorsa utilizzando l'assistenza 1 con consumo del 60% .Ero salito anni fa con la Specialissima e ben ricordavo il tratto finale con i ripidi tornanti ma non i lunghi rettilenei della prima parte che personalmente non amo particolarmente
Percorsa utilizzando l'assistenza 1 con consumo del 60% .Ero salito anni fa con la Specialissima e ben ricordavo il tratto finale con i ripidi tornanti ma non i lunghi rettilenei della prima parte che personalmente non amo particolarmente
Belin (tipica esclamazione che tradisce la mia origine... Siciliana 
) macini km come un mugnaio i chicchi di grano. E complimenti per la velocità max di 82Km/h! Per parte mia oggi sono riuscito a pedalare per una decina di minuti sulla bici da spinning senza dolori al ginocchio. Spero per la fine della prox settimana di tornare in bici.
) macini km come un mugnaio i chicchi di grano. E complimenti per la velocità max di 82Km/h! Per parte mia oggi sono riuscito a pedalare per una decina di minuti sulla bici da spinning senza dolori al ginocchio. Spero per la fine della prox settimana di tornare in bici.
Innanzitutto sono lieto di apprendere che sei sulla strada del recupero...ottimo!!Belin (tipica esclamazione che tradisce la mia origine... Siciliana
Come ben sai noi Giovani-Senior abbiamo un rapporto moooolto speciale con il tempo per cui quando le condizioni lo permettono non possiamo permetterci di attendere ....sempre più valido il motto....<del diman non c'è certezza...chi può pedalar non perda tempo !!>
A quanto sopra si aggiunge la mia condizione familiare che si limita al gatto che una volta accudito non si lamenta se lo lascio padrone di casa....
La prossima vorrei tentare il Novena da Airolo che ancora mi manca [ salito invece in Specialissima il Gottardo per la via Tremula]....ero tentato anche dallo Stelvio da Bormio ma lo trovo sempre troppo trafficato....vederem
Allegati
Il Nufenen, o Novena che dir di voglia, non lo conosco. Per quanto riguarda lo Stelvio da Bormio l'ho fatto l'anno scorso ai primi di giugno ed il traffico era assolutamente accettabile, anzi scarsino. Certo in luglio è decisamente un'altra cosa, soprattutto nei w.e.. Ma come giustamente dici il nostro particolare rapporto con il tempo ci consente di escludere i w. e. dal nostro calendario "pedalatorio"
Lasciando il caldo afoso alle spalle alle prime luci dell'alba mi sono diretto verso una amena valle laterale della Valtellina:la Val Tartano.Da Talamona sono circa 17 km di salita con pendenze costanti fra il 7% e 9%,notevole il Ponte Tibetano che unisce i due versanti della valle.
www.relive.cc
'Val Tartano :il ponte Tibetano' | Relive
View my e-bike ride: Val Tartano :il ponte Tibetano
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Prima giornata trascorsa con l' amico Tiziano in Valtellina spesa percorrendo due della Valgrosina per raggiungere i rifugi Eita e Malghera ...Allego il dettaglio dell'itinerario per chi eventualmente interessato
Buona performance della Rouvida che ha chiuso il percorso con un dislivello complessivo di 2053mt con pendenze per vari tratti superiori al 15% con un consumo totale del 65%...
Domani se il meteo sarà favorevole ci inventeremo qualcosa di nuovo
Domani se il meteo sarà favorevole ci inventeremo qualcosa di nuovo
Seconda giornata Valtellinese con spettacolare salita al Rifugio dei Forni con splendida vista sull'omonimo ghiacciaio.I 6 km cha da Santa Caterina di Valfurva salgono al rifugio dei Forni presentano molti tratti con pendenze prossime al 20%,di seguito la descrizione da Bormio e-bike:
<Giunti a Santa Caterina si abbandona la strada principale che scende a Bormio per deviare a destra (in bici è possibile anche passare dal centro storico) e imboccare la strada che si inoltra verso la valle dei Forni. I primi 1500 m sono in blanda salita, si passa a fianco di un campeggio e si raggiunge la stazione di pagamento per i veicoli a motore. Qui la strada si impenna e si restringe, ci aspetta un chilometro e mezzo con pendenza media del 10.4% e punte del 20%. Si transita dalle località Capucc e Miravalle, qui la salita si addolcisce un po’ rimanendo sempre impegnativa. Si entra nel bosco e si tocca la località Molinelli, poco oltre ci aspettano due ripidissimi tornati. Si rifiata un pochino su una breve discesa per tornare a faticare sul muro che ci porta alla località Campec (2061 m). Qui sorge il rifugio Stella Alpina. Neanche il tempo di rifiatare che ci si ritrova ad ansimare sull’ultimo chilometro: pendenza media dell’11.5%, punte del 20%, un rettilineo infinito e due stretti tornanti. Questo è quello che dobbiamo superare per arrivare al termine della strada asfaltata. Si prosegue tra due roccioni per una breve discesa e poi si tiene la sinistra per affrontare gli ultimi 300 m che ci portano alla fine delle fatiche: Rifugio Forni, quota 2176 m.>
Allego Relive:https://www.relive.cc/view/vmqX91Njjov
<Giunti a Santa Caterina si abbandona la strada principale che scende a Bormio per deviare a destra (in bici è possibile anche passare dal centro storico) e imboccare la strada che si inoltra verso la valle dei Forni. I primi 1500 m sono in blanda salita, si passa a fianco di un campeggio e si raggiunge la stazione di pagamento per i veicoli a motore. Qui la strada si impenna e si restringe, ci aspetta un chilometro e mezzo con pendenza media del 10.4% e punte del 20%. Si transita dalle località Capucc e Miravalle, qui la salita si addolcisce un po’ rimanendo sempre impegnativa. Si entra nel bosco e si tocca la località Molinelli, poco oltre ci aspettano due ripidissimi tornati. Si rifiata un pochino su una breve discesa per tornare a faticare sul muro che ci porta alla località Campec (2061 m). Qui sorge il rifugio Stella Alpina. Neanche il tempo di rifiatare che ci si ritrova ad ansimare sull’ultimo chilometro: pendenza media dell’11.5%, punte del 20%, un rettilineo infinito e due stretti tornanti. Questo è quello che dobbiamo superare per arrivare al termine della strada asfaltata. Si prosegue tra due roccioni per una breve discesa e poi si tiene la sinistra per affrontare gli ultimi 300 m che ci portano alla fine delle fatiche: Rifugio Forni, quota 2176 m.>
Allego Relive:https://www.relive.cc/view/vmqX91Njjov
Come ogni anno non poteva mancare il passaggio al Passo San Marco quest'anno percorso dal versante Bergamasco....allego itinerario: https://www.relive.cc/view/vrqDN42nYLO
La Rouvida sempre piacevolmente performante [ almeno per le mie modeste necessità], coprendo gli oltre 1750mt dislivello in mod 1[ Breeze] e residuale 40% di batteria.
La prossima settimana vorrei < sconfinare> nella vicina Svizzera e salire il Passo della Novena partendo da Airolo
La Rouvida sempre piacevolmente performante [ almeno per le mie modeste necessità], coprendo gli oltre 1750mt dislivello in mod 1[ Breeze] e residuale 40% di batteria.
La prossima settimana vorrei < sconfinare> nella vicina Svizzera e salire il Passo della Novena partendo da Airolo
Zugnappen#33
Ebiker pedalantibus
jack Russell
Ebiker normalus
Buongiorno a tutti, oggi di ritorno con la mia CERVELO ROUVIDA mi è capitato che nell' ultima salita vado per accedere il motore ma il display non dava segni di vita, di conseguenza se dovevo tornare a casa mi sono dovuto impegnare non poco e considerando che mi sono sciroppato un giro di 164km con più di 2000 MT DSL la cosa non è stata piacevole. Tornato a casa ho collegato il caricabatterie e tutto è tornato normale. Premetto che la batteria aveva una carica residua del 65 % . È capitato a qualcuno di voi? Se dovesse ricapitarmi c'è qualche escamotage da consigliarmi?
Grazie.
Tornato a casa ho collegato il caricabatterie e tutto è tornato normale. Premetto che la batteria aveva una carica residua del 65 % . È capitato a qualcuno di voi? Se dovesse ricapitarmi c'è qualche escamotage da consigliarmi?Grazie.
Complimenti per il tuoi percorsi sempre molto impegnativi! Fino ad oggi con entrambe le bikes [ Ghost e Cervelo] una sola volta mi é capitato in salita che si spegnesse il tutto.Ho dovuto attendere circa 5minuti prima che la situazione tornasse normale.Avevo supposto un possibile surriscaldamento anche se nel 90% dei casi utilizzo in salita la sola modalità Breeze per giunta ridimensionata rispetto alla impostazione standard.Buongiorno a tutti, oggi di ritorno con la mia CERVELO ROUVIDA mi è capitato che nell' ultima salita vado per accedere il motore ma il display non dava segni di vita, di conseguenza se dovevo tornare a casa mi sono dovuto impegnare non poco e considerando che mi sono sciroppato un giro di 164km con più di 2000 MT DSL la cosa non è stata piacevole.
Grazie.
Questa settimana ho invece <scoperto> durante la manutenzione all'impianto frenante una anomalia dovuta ad un montaggio non corretto.In pratica non era stato centrata la pinza dei freni [ che sulla Rouvida prevede due diversi posizionamenti modificabili mediante una specifica piastrina in funzione dell'assetto Corsa o Gravel] per cui i pistoncini lavoravano inclinati e le pastiglie operavano al 50% della loro superficie...Velocemente risolto con l'aggiunta del particolare < dimenticato>....
jack Russell
Ebiker normalus
Per il momento non ho avuto problemi con i freni. Per quanto riguarda il problema di oggi di sicuro non dipende dal surriscaldamento del motore in quanto era spento da diversi km, semplicemente non si accendeva anche dopo un'ora. Ma come ho collegato la bici al caricabatterie tutto è tornato normale. Il problema è che ora dovrò uscire con la spada di Damocle sulla testa!!! e se mi capita che sono lontano da casa visto che i miei giri sono sempre sopra i 100km!?
Teoricamente viviamo sempre con la spada ...sulla testa...
Fai verificare o verifica che i contatti elettrici siano correttamente collegati e poi non pensarci più....Io mi sono accorto del problema per due ragioni :1] le pastiglie sostituite presentavano un consumo anomalo come se fossero state < affettate> con due lame di spessori diversi
2] decisamente più significativo,una volta rimontato il tutto al collaudo in box dopo una sequenza di frenate simulate i pistoncini non rientravano più bloccando la ruota.
Il mio rivenditore ha dovuto smontare tutto l'impianto per poi accorgersi che la pinza ruota posteriore non era centrata e che la specifica placchetta metallica contrassegnata dalla scritta <gravel> non era stata montata...
Se il bloccaggio mi fosse capitato la settimana precedente nel corso di una delle lunghe discese percorse, avrei potuto incorrere in spiacevoli conseguenze oltre che nella grossa difficoltà di rientro...
Sempre con la Rouvida avevo avuto una < premonizione> con i copertoncini 700x40 di serie...simulazione a casa di foratura [ cosa che faccio di prassi se non ho esperienza con la marca] e.....copertoncino praticamente incollato al cerchio....Abbiamo provato varie tecniche e modalità ma alla fine abbiamo dovuto < sacrificare i copertoncini > tagliandoli....Sostituiti [ ovviamente free of charge dal negoziante] con gli attuali Vittoria Terreno Dry 700×35 che sono molto morbidi.In questi giorni mi sono anche dotato di due nuovi oggettini che ulteriormente riducono il peso e facilitano l'eventuale sostituzione e che si uniscono nel porta utensili alle light camera in TPU da 36r grammi
1]Tyre-Glider che sostituisce i leva gomma
2] Mini-Compressorino che sostituisce bomboletta C02-minipompa manuale
Trovo la soluzione con camere TPU decisamente la migliore per cicloamatori come me ,sicuramente meno complessa da gestire rispetto ai tubeless...