Beh, essendoci una variabile umana nell'equazione globale, è evidente che ci sono percezioni personali che possono variare il risultato.
Proviamo a riassumere
Il diametro maggiore fornisce un braccio di leva maggiore al sistema frenante pompa/pinza.
Il gruppo freno (pompa/pinza) produce sempre la stessa forza frenante F, che è il prodotto della forza di trazione alla leva T moltiplicata per i vari coefficienti del rapporto di torchio (chiamiamolo t)
Ne consegue che la forza frenante F espressa dalla pinza si esprime così:
F = T*t
La coppia frenante (Cf) è il prodotto di questa forza per il braccio di leva, che è il raggio della circonferenza su cui giace la circonferenza su cui agisce il vettore forza F. Questa circonferenza si può approssimare come quella che passa per la mezzeria delle pastiglie. Chiamiamo questo "raggio d'azione" con la lettera r
Ne consegue che:
Cf = F*r = T*t*r
Da questa equazione, che è un'equazione data dalla fisica e quindi incontrovertibile, ne consegue che a parità di forza espressa alla leva (T), all'aumentare del braccio di leva (il suddetto raggio d'azione "r") aumenta la coppia frenante espressa al mozzo e quindi alla ruota. Viceversa, a parità di coppia frenante desiderata, diminuisce la forza di trazione T da esprimere alla leva
Questi sono gli incontrovertibili e immodificabili dati espressi dalla fisica.
La variabile in gioco è la percezione umana; chi modula "di fino", cioè dosa meglio la sua forza con sforzi leggeri, avvertirà maggiore modulabilità adottando dischi grandi.
Chi modula "di potenza", ossia dosa meglio la sua forza dando sforzi grandi, avvertirà MINORE modulabilità (e maggior tendenza al bloccaggio) adottando dischi grandi