Dischi freno 220mm

Spacepadrino

Ebiker grandiosus
16 Settembre 2016
2.595
2.228
113
49
San Benedetto del Tronto
Visita Sito
Bici
HAIBIKE ALLMTN SE 2021
Per non uscire pazzo...a cercare.....mi regali la tua recensione????

Premessa:
La vetrificazione è comunque legata a quanto sei "attaccato" ai freni, i dischi da 220-3 sono nati per la reale esigenza di porre rimedio all'eccessivo stress a cui sono normalmente sottoposti gli impianti delle emtb che hanno avvicinato persone non avvezze alla guida in discesa.
Da qui è sottointeso che comunque se l'utilizzatore prima scendeva per 8 km pinzato con 203/203 o 203/180 e continua a farlo surriscalda anche i 220-3/220-3.
Che ogni costruttore di freni dica che il suo impianto renda al meglio con le proprie pastiglie dedicate create in fase di sviluppo del prodotto, ci sta, sono le basi del marketing.

Impressioni:
Dovendo cambiare il disco anteriore a seguito di un impatto con una roccia :triumph::triumph: ho deciso di provare un Galfer da 223 mm non flottante.

Attuali pro?

Nessuno, solo dei gran problemi di montaggio pastiglie e allineamento pinza, proprio su dei magura MT5.

Alla guida secondo me peggio perchè prima con il 203 se esageravo a frenare comunque non avevo bloccaggio, ma riducevo la velocità mantenendo traiettoria e percorrenza. Ora o mi si chiude il davanti oppure sono troppo lento per affrontare alcune asperità. Su questo ci posso lavorare ma le sensazioni per ora non sono positive.

Seconda parte:
Allora io monto le tue stesse pastiglie, e per non avere problemi ho dovuto reinstallare un serie al 60%. Quelle nuove le ho montate dietro con il disco più sottile perchè altrimenti avrei dovuto eliminare troppo materiale.

Io ho usato il supporto pinza GALFER il centraggio è più rognoso, comunque dopo un pò di uscite essendosi assestato un pò tutto, ci ho perso 1 ora è ho diciamo risolto.

Il discorso della maggior potenza con meno sforzo è sicuramente tangibile ma il mio cervello che è parametrizzato alle sensazioni del vecchio disco si deve ancora adattare. Io il problema l'ho avvertito soprattutto nella gestione dell'imprevisto sullo scassato pesante, dove prima anche strizzando i freni per la "strizza" comunque mantenevo una velocità tale da permettermi un pò più di galleggiamento. Ora se c'è fossetto e pinzo stai tranquillo che ci finisco dentro.

Quando ho scritto queste impressioni era ottobre e avevo su il disco da poco tempo, sono passati un pò di mesi e qualche nuova idea me la sono fatta.

Confermo che il 220-3 all'anteriore non è per tutti (probabilmente neanche per il sottoscritto) chi guida forte e bene, con un 203 ant - 180 post fa i numeri, "STEVE VAUDE DOCET". Continuo a pensare che sia una trovata pubblicitaria e salva impianto per neofiti. Secondo me dovrebbe essere installato solo su forcelle "importanti" che possano sostenere e gestire le sollecitazioni derivanti dal suo utilizzo. Per compensare la guida sul bagnato, ho trovato giovamento installando un 203 al posteriore, per diminuire l'utilizzo dell'anteiore... Da qui la domanda sorge spontanea, cosa l'ho montato a fare?
 

The luka

Ebiker specialissimus
18 Gennaio 2020
1.894
724
113
Bergamo
Visita Sito
Bici
Giant trance e 2+
scusate una considerazione...

Bici muscolare 13kg più chi la guida peso variabile ... mettiamo es 70kg

Bici elettrica 24 kg più guidatore 60kg.

Spiegatemi dove su una ebike i freni sarebbero più stressati considerando che solitamente sulle muscolari sono da 180mm e doppiop istoncino mentre su ebike 200mm a 4pistoncini
 

Rolly

Ebiker celestialis
2 Ottobre 2016
6.438
2.834
113
Bologna/Capoliveri
Visita Sito
Bici
Cannondale moterra SE/SPECIALIZED epic
Premessa:
La vetrificazione è comunque legata a quanto sei "attaccato" ai freni, i dischi da 220-3 sono nati per la reale esigenza di porre rimedio all'eccessivo stress a cui sono normalmente sottoposti gli impianti delle emtb che hanno avvicinato persone non avvezze alla guida in discesa.
Da qui è sottointeso che comunque se l'utilizzatore prima scendeva per 8 km pinzato con 203/203 o 203/180 e continua a farlo surriscalda anche i 220-3/220-3.
Che ogni costruttore di freni dica che il suo impianto renda al meglio con le proprie pastiglie dedicate create in fase di sviluppo del prodotto, ci sta, sono le basi del marketing.

Impressioni:
Dovendo cambiare il disco anteriore a seguito di un impatto con una roccia :triumph::triumph: ho deciso di provare un Galfer da 223 mm non flottante.

Attuali pro?

Nessuno, solo dei gran problemi di montaggio pastiglie e allineamento pinza, proprio su dei magura MT5.

Alla guida secondo me peggio perchè prima con il 203 se esageravo a frenare comunque non avevo bloccaggio, ma riducevo la velocità mantenendo traiettoria e percorrenza. Ora o mi si chiude il davanti oppure sono troppo lento per affrontare alcune asperità. Su questo ci posso lavorare ma le sensazioni per ora non sono positive.

Seconda parte:
Allora io monto le tue stesse pastiglie, e per non avere problemi ho dovuto reinstallare un serie al 60%. Quelle nuove le ho montate dietro con il disco più sottile perchè altrimenti avrei dovuto eliminare troppo materiale.

Io ho usato il supporto pinza GALFER il centraggio è più rognoso, comunque dopo un pò di uscite essendosi assestato un pò tutto, ci ho perso 1 ora è ho diciamo risolto.

Il discorso della maggior potenza con meno sforzo è sicuramente tangibile ma il mio cervello che è parametrizzato alle sensazioni del vecchio disco si deve ancora adattare. Io il problema l'ho avvertito soprattutto nella gestione dell'imprevisto sullo scassato pesante, dove prima anche strizzando i freni per la "strizza" comunque mantenevo una velocità tale da permettermi un pò più di galleggiamento. Ora se c'è fossetto e pinzo stai tranquillo che ci finisco dentro.

Quando ho scritto queste impressioni era ottobre e avevo su il disco da poco tempo, sono passati un pò di mesi e qualche nuova idea me la sono fatta.

Confermo che il 220-3 all'anteriore non è per tutti (probabilmente neanche per il sottoscritto) chi guida forte e bene, con un 203 ant - 180 post fa i numeri, "STEVE VAUDE DOCET". Continuo a pensare che sia una trovata pubblicitaria e salva impianto per neofiti. Secondo me dovrebbe essere installato solo su forcelle "importanti" che possano sostenere e gestire le sollecitazioni derivanti dal suo utilizzo. Per compensare la guida sul bagnato, ho trovato giovamento installando un 203 al posteriore, per diminuire l'utilizzo dell'anteiore... Da qui la domanda sorge spontanea, cosa l'ho montato a fare?
Per poter riferire le tue impressioni al forum ed impedire ad altri di acquistare cose non necessarie.
Quindi....grazie mille!!!
Tengo 203 davanti e forse (non so se il carro lo accetta essendo nato 180) provare un 200 pure dietro
Saluti e buone raidate
 
  • Like
Reactions: brundu

Rolly

Ebiker celestialis
2 Ottobre 2016
6.438
2.834
113
Bologna/Capoliveri
Visita Sito
Bici
Cannondale moterra SE/SPECIALIZED epic
scusate una considerazione...

Bici muscolare 13kg più chi la guida peso variabile ... mettiamo es 70kg

Bici elettrica 24 kg più guidatore 60kg.

Spiegatemi dove su una ebike i freni sarebbero più stressati considerando che solitamente sulle muscolari sono da 180mm e doppiop istoncino mentre su ebike 200mm a 4pistoncini
Aspettiamo che qualcuno che lo sa ce lo spieghi.......
 
  • Like
Reactions: The luka

Spacepadrino

Ebiker grandiosus
16 Settembre 2016
2.595
2.228
113
49
San Benedetto del Tronto
Visita Sito
Bici
HAIBIKE ALLMTN SE 2021
scusate una considerazione...

Bici muscolare 13kg più chi la guida peso variabile ... mettiamo es 70kg

Bici elettrica 24 kg più guidatore 60kg.

Spiegatemi dove su una ebike i freni sarebbero più stressati considerando che solitamente sulle muscolari sono da 180mm e doppiop istoncino mentre su ebike 200mm a 4pistoncini
La considerazione te la sei un pò aggiustata, ipotizzando un peso identico per ogni situazione , ma già solo cambiando la sezione dei copertoni hai una variazione delle sollecitazioni sull'impianto frenante dovute alla maggior impronta a terra e conseguente inerzia nel rallentare la ruota (pensa all'avvento delle mid-plus, plus e del nuovo must del 29 a tutti i costi). Penso che la differenza stia tutta nel fatto che siccome noi ebiker siamo tutti grassoni.... realmente nella maggior parte degli accoppiamenti emtb conducente, si superi sempre i fatidici 100 kg per arrivare in molti casi ai fatidici 120 kg indicati da molti costruttori come limite massimo per l'utilizzo di una mtb assistita e non.
Comunque bici da enduro di ultima generazione in carbonio superano tranquillamente i 15 kg di peso e su quelle io non vedo più da parecchio dischi 180/180.
Poi moltissima gente che acquista l'ebike molte volte non ha mai fatto AM (non ho scritto enduro un'altra parola per fare marketing) perchè non era in grado di raggiungere determinate discese, quindi non è avvezza all'utilizzo dei freni su questi percorsi.
Ma prima o poi imparerà, il tutto è riuscire da Costruttore a dargli la possibilità di farlo senza dover bruciare troppi impianti, gestendo così il post vendita senza esporsi a pareri negativi a causa di un usura precoce di un componente.
 

GIUIO10

Ebiker celestialis
15 Settembre 2016
6.412
13.896
113
64
Treviso
Visita Sito
Bici
Kittata Nativa
...Alla guida secondo me peggio perchè prima con il 203 se esageravo a frenare comunque non avevo bloccaggio, ma riducevo la velocità mantenendo traiettoria e percorrenza. Ora o mi si chiude il davanti oppure sono troppo lento per affrontare alcune asperità.

... Il discorso della maggior potenza con meno sforzo è sicuramente tangibile ma il mio cervello che è parametrizzato alle sensazioni del vecchio disco si deve ancora adattare. Io il problema l'ho avvertito soprattutto nella gestione dell'imprevisto sullo scassato pesante, dove prima anche strizzando i freni per la "strizza" comunque mantenevo una velocità tale da permettermi un pò più di galleggiamento. Ora se c'è fossetto e pinzo stai tranquillo che ci finisco dentro.
Ma come??? :worried:

Non era più "modulabile" la frenata col disco maggiorato? :joy::joy::joy:
 

Bambinz

Ebiker velocibus
31 Marzo 2019
269
62
28
Svizzera
Visita Sito
Bici
MTB
Io ho cambiato un hc storm 180mm con un 203mm mdr-p e mi pare più modulabile la frenata. Ma prendetela con le pinze (hahaha?) sta affermazione perché mi sono già dimenticato come frena a prima xD
 
  • Love
Reactions: Rolly

Spacepadrino

Ebiker grandiosus
16 Settembre 2016
2.595
2.228
113
49
San Benedetto del Tronto
Visita Sito
Bici
HAIBIKE ALLMTN SE 2021
Ma come??? :worried:

Non era più "modulabile" la frenata col disco maggiorato? :joy::joy::joy:
Bhe se devi frenare di meno all'anteriore per non cadere per terra devi appunto "modulare" l'azione del dito sulla leva, da qui la maggior modulabilità dell'impianto. :rolleyes::p:D

E poi basta fare figli e figliastri, quando parliamo del pistolino è normale dire "le dimensioni non contano", ma se invece parliamo di dischi freno, più grande e meglio è, ci vuole onestà intellettuale.
 

Rolly

Ebiker celestialis
2 Ottobre 2016
6.438
2.834
113
Bologna/Capoliveri
Visita Sito
Bici
Cannondale moterra SE/SPECIALIZED epic
Bhe se devi frenare di meno all'anteriore per non cadere per terra devi appunto "modulare" l'azione del dito sulla leva, da qui la maggior modulabilità dell'impianto. :rolleyes::p:D

E poi basta fare figli e figliastri, quando parliamo del pistolino è normale dire "le dimensioni non contano", ma se invece parliamo di dischi freno, più grande e meglio è, ci vuole onestà intellettuale.
Sulle dimensioni del "pistolino" occorrerebbe il parere di una forumista femmina.....:p
 

enzolin

Ebiker grandissimus
2 Aprile 2018
1.221
731
113
Rovereto (TN)
Visita Sito
Bici
Haibike ALLMTN 8.0 2018
ma il mio cervello che è parametrizzato alle sensazioni del vecchio disco si deve ancora adattare. Io il problema l'ho avvertito soprattutto nella gestione dell'imprevisto sullo scassato pesante, dove prima anche strizzando i freni per la "strizza" comunque mantenevo una velocità tale da permettermi un pò più di galleggiamento. Ora se c'è fossetto e pinzo stai tranquillo che ci finisco dentro.

Grande! Hai reso benissimo l'idea, Infatti la "gestione dell'imprevisto" è il momento critico nella guida delle nostre bici...

E' per quello che ho messo sulla bici il freno davanti a destra perchè quello che fa il cervello (il cervelletto per la precisione) nel momento critico lo sà solo lui ed è meglio non dargli modo di fare guai.

Non solo, regolando l'apposita vitina della progressività della leva, il freno davanti mi risulta molto più morbido, modulabile e difficile da inchiodare rispetto a quello dietro.

La mia configurazione attuale (203/203) prevede che il freno dietro inchiodi con grande facilità e quindi, una volta innescata la frenatura con quello dietro, adopero l'anteriore per modulare l'eventuale smorzamento della velocità residua.
E questo è un modo molto sicuro di scendere.

Riguardo alla necessità di dischi di maggior diametro direi senz'altro SI.
Se non altro per dare modo alla pinza (ed alla pastiglia) di mettere in atto una frenata più efficace, soprattutto a fronte di ruote più grandi, come quelle da 29 pollici. Disco + grande = + efficacia e - usura.

I migliori che ho provato fino ad ora sono i Galfer!
 
  • Like
Reactions: Big Steak One

Dr. Ergal

Ebiker grandissimus
15 Settembre 2016
1.408
1.323
113
51
Prov. TN
dr-ergal.blogspot.it
Bici
una carriola con le pile
Beh, essendoci una variabile umana nell'equazione globale, è evidente che ci sono percezioni personali che possono variare il risultato.
Proviamo a riassumere
Il diametro maggiore fornisce un braccio di leva maggiore al sistema frenante pompa/pinza.
Il gruppo freno (pompa/pinza) produce sempre la stessa forza frenante F, che è il prodotto della forza di trazione alla leva T moltiplicata per i vari coefficienti del rapporto di torchio (chiamiamolo t)
Ne consegue che la forza frenante F espressa dalla pinza si esprime così:

F = T*t

La coppia frenante (Cf) è il prodotto di questa forza per il braccio di leva, che è il raggio della circonferenza su cui giace la circonferenza su cui agisce il vettore forza F. Questa circonferenza si può approssimare come quella che passa per la mezzeria delle pastiglie. Chiamiamo questo "raggio d'azione" con la lettera r
Ne consegue che:

Cf = F*r = T*t*r

Da questa equazione, che è un'equazione data dalla fisica e quindi incontrovertibile, ne consegue che a parità di forza espressa alla leva (T), all'aumentare del braccio di leva (il suddetto raggio d'azione "r") aumenta la coppia frenante espressa al mozzo e quindi alla ruota. Viceversa, a parità di coppia frenante desiderata, diminuisce la forza di trazione T da esprimere alla leva

Questi sono gli incontrovertibili e immodificabili dati espressi dalla fisica.
La variabile in gioco è la percezione umana; chi modula "di fino", cioè dosa meglio la sua forza con sforzi leggeri, avvertirà maggiore modulabilità adottando dischi grandi.
Chi modula "di potenza", ossia dosa meglio la sua forza dando sforzi grandi, avvertirà MINORE modulabilità (e maggior tendenza al bloccaggio) adottando dischi grandi
 
  • Like
Reactions: Rolly

etbike72

Ebiker celestialis
27 Gennaio 2019
5.771
5.223
113
Bergamo
Visita Sito
Bici
TLevo, wilier jena hybrid
Beh, essendoci una variabile umana nell'equazione globale, è evidente che ci sono percezioni personali che possono variare il risultato.
Proviamo a riassumere
Il diametro maggiore fornisce un braccio di leva maggiore al sistema frenante pompa/pinza.
Il gruppo freno (pompa/pinza) produce sempre la stessa forza frenante F, che è il prodotto della forza di trazione alla leva T moltiplicata per i vari coefficienti del rapporto di torchio (chiamiamolo t)
Ne consegue che la forza frenante F espressa dalla pinza si esprime così:

F = T*t

La coppia frenante (Cf) è il prodotto di questa forza per il braccio di leva, che è il raggio della circonferenza su cui giace la circonferenza su cui agisce il vettore forza F. Questa circonferenza si può approssimare come quella che passa per la mezzeria delle pastiglie. Chiamiamo questo "raggio d'azione" con la lettera r
Ne consegue che:

Cf = F*r = T*t*r

Da questa equazione, che è un'equazione data dalla fisica e quindi incontrovertibile, ne consegue che a parità di forza espressa alla leva (T), all'aumentare del braccio di leva (il suddetto raggio d'azione "r") aumenta la coppia frenante espressa al mozzo e quindi alla ruota. Viceversa, a parità di coppia frenante desiderata, diminuisce la forza di trazione T da esprimere alla leva

Questi sono gli incontrovertibili e immodificabili dati espressi dalla fisica.
La variabile in gioco è la percezione umana; chi modula "di fino", cioè dosa meglio la sua forza con sforzi leggeri, avvertirà maggiore modulabilità adottando dischi grandi.
Chi modula "di potenza", ossia dosa meglio la sua forza dando sforzi grandi, avvertirà MINORE modulabilità (e maggior tendenza al bloccaggio) adottando dischi grandi

Giusto e corretto in assoluto.
se si parla di un passaggio da 180mm a 200 o 220 dove le differenze sul braccio di leva e quindi sulla coppia alla ruota vedono salti del 10%. Ma se parliamo di un passaggio da 200 a 203 mm siamo nell’ordine del punto % e sfido chiunque a sostenere che sente o risente di cotanta sensibilità.....
 

Rolly

Ebiker celestialis
2 Ottobre 2016
6.438
2.834
113
Bologna/Capoliveri
Visita Sito
Bici
Cannondale moterra SE/SPECIALIZED epic
Beh, essendoci una variabile umana nell'equazione globale, è evidente che ci sono percezioni personali che possono variare il risultato.
Proviamo a riassumere
Il diametro maggiore fornisce un braccio di leva maggiore al sistema frenante pompa/pinza.
Il gruppo freno (pompa/pinza) produce sempre la stessa forza frenante F, che è il prodotto della forza di trazione alla leva T moltiplicata per i vari coefficienti del rapporto di torchio (chiamiamolo t)
Ne consegue che la forza frenante F espressa dalla pinza si esprime così:

F = T*t

La coppia frenante (Cf) è il prodotto di questa forza per il braccio di leva, che è il raggio della circonferenza su cui giace la circonferenza su cui agisce il vettore forza F. Questa circonferenza si può approssimare come quella che passa per la mezzeria delle pastiglie. Chiamiamo questo "raggio d'azione" con la lettera r
Ne consegue che:

Cf = F*r = T*t*r

Da questa equazione, che è un'equazione data dalla fisica e quindi incontrovertibile, ne consegue che a parità di forza espressa alla leva (T), all'aumentare del braccio di leva (il suddetto raggio d'azione "r") aumenta la coppia frenante espressa al mozzo e quindi alla ruota. Viceversa, a parità di coppia frenante desiderata, diminuisce la forza di trazione T da esprimere alla leva

Questi sono gli incontrovertibili e immodificabili dati espressi dalla fisica.
La variabile in gioco è la percezione umana; chi modula "di fino", cioè dosa meglio la sua forza con sforzi leggeri, avvertirà maggiore modulabilità adottando dischi grandi.
Chi modula "di potenza", ossia dosa meglio la sua forza dando sforzi grandi, avvertirà MINORE modulabilità (e maggior tendenza al bloccaggio) adottando dischi grandi
D'altronde in tutte le discipline sportive che prevedono l'uso della "ruota"...l'impianto frenante nel tempo ha avuto la tendenza ad usare dischi di diametro sempre maggiore.
Mai il contrario.
È palese che devi frenare con criterio,non "spremere " le leve come fossero limoni da cui togliere il succo.
E,soprattutto, oltre che maggior potenza frenante con un disco maggiore si avrà (ovvio) meno stress alle mani.
La tua dimostrazione, giunta "ad hoc" mi ha riportato ai bei tempo della scuola.
Bravo...certo che se ti chiami "Dr Ergal"....ci sara' ;) un motivo
 
  • Like
Reactions: Big Steak One


Rispondi scrivendo qui...