E quindi se non si hanno dati oggettivi da confrontare si parla del nulla, in parole più chiare possibili, non è possibile asserire che "la richiesta di corrente alle celle è enormemente superiore nelle auto" (*), così come - per me - ed è quello che cercavo di dire nei miei messaggi iniziali, non è una politica commerciale di garanzia a stabilire che le batterie delle auto siano più durature, la durata nel tempo delle batterie la si può stabilire col tempo e analizzando i dati di verifiche/sostituzioni una volta passato quel tempo; se oggi un produttore di batterie (auto od altro) utilizza un nuovo tipo di celle rispetto al passato e lo garantisce "fino a 10 anni" fa una "scommessa", basata sui dati della durata avuta da altri competitors od anche in altri ambiti con quel tipo di celle, sul ritorno di immagine, sulle maggiori prospettive di vendita, sugli incassi dei check a pagamento e soprattutto su proiezioni statistiche (quanti anni verrà in media mantenuto l'oggetto, quanti lo sottoporranno ai check obbligatori, quanti si accorgeranno di eventuali decadimenti delle prestazioni, etc. etc.).
(*) nelle auto la tensione del pacco batteria è molto più alta, e credo (per questo sarebbe utile disporre di dati di assorbimento corrente da poter confrontare) che ciò consenta di abbassare proporzionalmente l'intensità di corrente a parità di potenza.