EtscoD
Ebiker potentibus
Io non ho mai posseduto una Levo, ma esco abbastanza spesso con chi la possiede, sia my2021 (o forse 2020) che my2023. La caratteristica che più differenzia i motori è l'erogazione della potenza e la spinta a bassa/bassissima cadenza. Laddove il Brose è un trattore, permettendo di utilizzare rapporti lunghi e basse cadenze anche su pendenze rilevanti, il Dyname è un 2 tempi di vecchia scuola Nonostante sia molto migliorato rispetto alla precedente versione, anche questo Dyname 4.0 gradisce cadenze di pedalata medio alte. O meglio, puoi anche pedalare lentamente (con parametro boost +2, si attiva già a 60rpm, non meno però) ma la coppia espressa non sarà sufficiente a tirare rapporti lunghi, quindi occorre lavorare con il cambio e tenere rapporti corti, con una minore velocità complessiva. Se sei da solo e non hai urgenza o fretta, cambia nulla... ti godi l'uscita al tuo passo. Se sei insieme a ebike con Bosch e Brose, dovrai tendenzialmente impegnarti un filo di più, usare un pignone o due più alti e un apporto muscolare e aerobico (non serve spingere come dannati, quanto far girare le gambe) generalmente superiore. A me, che con l'ebike voglio fare principalmente un'attività sportiva, piace molto di più così.Grazie.
Non ho mai misurato la mia cadenza di pedalata. Quindi non ho riferimenti precisi.
Diciamo che mi piace andare allegro quando il percorso lo permette e che vado più piano quando andando troppo veloce rischio di farmi male. Lapalissiano, vero?
Per questo chiedevo a chi ha fatto il passaggio da Levo a RM di condividere la propria esperienza.
È un peccato che nessuno si sia fatto avanti.
Nemmeno il @bracchetto scout che ha sempre qualcosa da dire su tutto.
Per domani dovrei prendere una decisione... andrò un po' a feeling.
La RM è sempre stato un mio sogno da tanti anni...
Ciò non toglie che quando sei nel range di cadenza corretto (per il motore, e con le ultime versioni del firmware hai anche una comoda indicazione a schermo), la spinta sia vigorosa e anche superiore agli altri motori.
Altri pregi:
- è silenziosissimo (forse anche più del Brose), l'eventuale rumorosità è dovuta alla trasmissione più complessa che sugli altri motori. Una buona manutenzione e l'utilizzo di lubrificanti cerosi al posto degli oli risolvono anche questo minimo inconveniente.
- la pedalata è naturale, la spinta dolce e intrinsecamente progressiva.
- il motore scalda poco e gestisce bene le alte temperature, soprattutto con l'ultimo aggiornamento sw
- ci sono molto aspetti configurabili direttamente dalla schermo della bici
- il movimento centrale è quello di una mtb muscolare, quindi libero da vincoli motore e revisionabile in 10 minuti
- consuma poco, se la pedalata è nel range di cadenza ideale.
- il walk si attiva facilissimamente e con l'ultimo aggiornamento funziona bene
- il jumbotron è semplice e efficace. Forse spartano (non si collega a niente di esterno), ma i comandi minimalisti e il posizionamento dello schermo sull'orizzontale sono esattamente ciò che chiedo ad una e-mtb da enduro/AM. Qualche esemplare è poco impermeabile all'acqua, ma Rocky sostituisce velocemente e senza storie in garanzia.
Ovviamente ha anche aspetti meno riusciti: la sensazione al pedale è meno "setosa" (nel senso di smooth, per capirci) che sugli altri motori: qualche (micro) vibrazione ogni tanto si sente. L'usura della trasmissione è simile agli altri motori e dipende principalmente dall'utilizzo (corretto o meno) e dalla manutenzione, però su Rocky hai il pignoncino di trasmissione in più, che costa un centinaio di euro e che si consuma precocemente (il mio a circa 2500km presenta una discreta usura) e una catena primaria lato sx (anche questa da sostituire intorno ai 2500km, costo una 40ina di euro). Insomma, è un sistema più complesso ma per un appassionato di meccanica e "faidate" ha un suo fascino perverso .
Non c'è nessuna effetto di over run, quando spetti di pedalare istantaneamente smette di assistere (a me non crea grossi problemi).
Un problema importante, a mio parere, è rappresentato dalla lunghezza delle pedivelle. C'è stato un miglioramento in questo nuovo modello (2022), ma restano ancora decisamente lunghe (165mm in tg. M, ma con tanto materiale anche dopo il foro). Ciò causa frequenti impatti con il terreno e, soprattutto, maggiore difficoltà a mantenere alte cadenze. Io ho risolto facendo tagliare le pedivelle orginali e riforare a 155mm: meno coppia muscolare, maggiore regime di rotazione... e impatti quasi del tutto dimenticati!
Questo per ciò che riguarda il "propulsore", sulla ciclistica ho solo lodi. Personalmente non ho ancora provato una ebike che mi dia altrettanta confidenza, stabilità e agilità (ehm... forse la Yeti, che mi ha colpito davvero molto. Motore a parte). E' una bici molto ben bilanciata, non ha comportamenti "strani" o difficili da gestire. Per alcuni versi è simile alla Levo, ma con potenzialità discesistiche più alte. Questo ovviamente in linea generale, perchè poi dipende dall'allestimento, dalle sospensioni, dagli pneumatici... però la ciclistica e gli angoli sono sani e be progettati. Trovo ottimo anche il funzionamento del carro posteriore, progressivo e abbastanza sostenuto, funziona bene anche con un ammo a molla. Ampie possibilità di regolare la ciclistica, con il sistema Ride4 (su quella vecchia era a 9 posizioni!) e il flipchip sul carro per variare l'interasse. Non è un fuscello, paga qualcosa in termini di peso rispetto alla Levo, soprattutto nelle versioni in alluminio, ma il peso è ben distribuito e si sente (perchè si sente, è inevitabile) un poco meno.
Io adoro il formato full 29" per trazione e capacità di superamento ostacoli, ma i cerchi originali sono delle discrete ciofeche
Bon, per ora mi fermo qui... queste sono le mie personali sensazioni, altri ne avranno percepite di differenti. Se vuoi sapere altro, chiedi pure