Nel panorama odierno ci troviamo di fronte e propria moltitudine di prodotti tutti più o meno validi(abs rock,mr wolf,ptn....) alcuni di dubbia efficacia Qual è effettivamente il migliore
Se sfogli trovi i miei reportmolto interessante la tua esperienza. Potresti farci un report più esaustivo. Ti faccio alcune domande. perchè hai abbandonato il formato plus? (tendenza ormai di tutti i ptoduttori) perchè se è un fallimento è stato adottato e non il già presenete formato 2,50 / 2,40 ? il tuo tipo di uscita è Trail, AM o Enduro? Quale sarebbe il sistema antiforatura perfetto se la tecnologia lo permettesse? (io pensavo per il posteriore ad un airless ciò una gomma piena con dentro una camera d'aria nativa per regolarne la pressione)
scusa cerchio e'27,5 e copertone 2,8 corretto?Vorrei prendere Armour Tannus ma il mio cerchio 2,8" ha il canale interno da 40mm e la misura consigliata è fino al 36mm. Ho visto come alternativa technomousse ma il prezzo è il doppio. Ci sono altre alternative per inserti con camera d'aria o cmq senza lattice?
Il maggior consumo c'è e si basa sulla minor scorrevolezza valutata montando ruote diverse sulla stessa bici in modo da paragonarle: quelle con inserto a quelle con mousse e la differenza vista su tratti in discesa e senza spinta è visibiissima e il tutto porta ad una valutazione di circa 10% l'aumento del consumo dopo circa 2000 km fatti con moussescusa cerchio e'27,5 e copertone 2,8 corretto?
se e' cosi' esiste se guardi sul sito, ripeto se e' cosi' io lo monto ed e' uno spettacolo. non consuma assolutamnte piu' batteria e puoi tenere pressione a 1 con camera che gia' hai in uso.
Io sono uno di quelli che viaggia a 1 bar (anche un pò meno!!), però peso 64 kg, e i consumi non mi pare che ne risentano, normalmente riesco a fare almeno 500 d+ a tacca (io ho il salsicciotto Banger).In oltre in caso di foratura, la riparazione è alquanto difficoltosa, perché anche a patto di avere la micro camera di scorta, smontare la gomma con inserto magari in mezzo a un bosco, non è semplicissimo, mentre col lattice , la maggior parte delle volte riesce a tappare la foratura, e mal che vada ci sono sempre i vermicelli di emergenza o la colla rapida
Se sei leggero puoi anche permetterti di tenere un bar, ma, secondo me avere la gomma troppo sgonfia peggiora la guida al posto di migliorarla, naturalmente son pareri personali, io peso 90kg e non scendo a meno di 1.6.Io sono uno di quelli che viaggia a 1 bar (anche un pò meno!!), però peso 64 kg, e i consumi non mi pare che ne risentano, normalmente riesco a fare almeno 500 d+ a tacca (io ho il salsicciotto Banger).
Per quanto riguarda il forare con quel tipo di inserto, dovrebbe proprio essere a prova di foratura, quello è il plus rispetto a tutti gli altri. Poi tutto è possibile, ma con un salsicciotto esterno cosi spesso, arrivare a bucare la piccola camera d'aria annegata in quello, direi che è piuttosto difficile, sicuramente non con spine, e anche pizzicare la vedo difficile.
Poi tutto è possibile, ma con un salsicciotto esterno cosi spesso, arrivare a bucare la piccola camera d'aria annegata in quello, direi che è piuttosto difficile, sicuramente non con spine, e anche pizzicare la vedo difficile.
Quindi sistemi come il Tannus IMHO hanno più svantaggi che aspetti positivi. La camera aria per me è preistoria in tutti i sensi e il tubeless con inserto tipo Airliner o Gummer rimane la soluzione migliore. L'inserto aiuta anche a sostenere il fianco della gomma.
Visto che ormai ci ho fatto qualche uscita su terreni vari riporto la mia esperienza con gli inserti Tannus Armour, che ricordo sono quelli che si interpongono tra camera d'aria e pneumatico e dovrebbero proteggere da pizzicature e forature. Pneumatici Schwalbe Magic Mary ant e Hans Dampf post, entrambi mescola soft.
Premetto che sono un rider della domenica quindi le mie impressioni sono quelle del praticante amatoriale e non un pro con decenni di gare e test alle spalle, detto questo ecco i fatti: ieri uscita con amici sui trail che hanno ospitato il Lerici Superenduro 2019, terreno ostico per i pneumatici perchè in gran parte su gradoni di rocce affioranti e spigolose, infatti nel gruppo abbiamo avuto diverse forature, quasi tutte per pizzicatura del cerchio e non riparabili con i vermicelli per l'estensione dei tagli. Hanno forato soprattutto quelli che tenevano la pressione più bassa, anche con salsicciotti, mentre chi ha gonfiato a oltre 2atm si è salvato, ma al prezzo di una ovvia perdita di trazione e aderenza su rocce e radici. Io come ho detto ho avuto i battistrada abbastanza massacrati ma nessuna foratura nè sensazione di tamponare sul cerchio, usando pressione a 1,5 post 1,4 ant (io peso sugli 88 kg vestito). Trazione eccellente, in salita la bici è inarrestabile, in particolare sulle rocce affioranti mi sono arrampicato dove molti altri, più preparati di me, hanno dovuto spingere. A sensazione sembra di andare a pressioni molto più basse. In discesa invece nonostante le mie traiettorie non siano particolarmente raffinate (come tutti i fermoni tendo a "spianare" gli ostacoli invece di lavorarli) la bici ha assorbito gli urti sulle rocce con grande compostezza, sembra di avere dentro la ruota un ulteriore ammortizzatore, dal comportamento molto poco lineare, cioè cedevole all'inizio e poi molto sostenuto in modo da evitare lo schiacciamento del battistrada sul cerchio. Devo dire che questa caratteristica ha anche mitigato la proverbiale durezza della forcella Fox36 Factory FIT4 sullo scassato, mi pare trasmetta meno vibrazioni alle braccia e la guida è un poco meno impegnativa.
Morale, direi che con questi inserti il comportamento della ruota è molto simile a quello di un tubeless con corposo salsicciotto gonfiato a pressioni basse, ma direi che la protezione del fianco è ancora maggiore visto che l'inserto si "spalma" sulla superficie interna del pneumatico mentre i tradizionali salsicciotti rimangono al centro del cerchio.
Perchè l'ho preferito al tubeless? Un po' per curiosità, un po' perchè senza lattice in giro anche gonfiare e sgonfiare è una operazione più veloce e pulita, inoltre in caso di inattività soprattutto invernale prima di una uscita basta gonfiare e andare, senza preoccuparsi dello stato del lattice.
Difetti: il peso, nella mia misura l'inserto pesa sui 300g più circa 150g di camera d'aria (di misura ridotta come da tabelle produttore) quindi circa 450g contro i circa 120 g di lattice+nastro in un tubeless pari misura, se però mettiamo i salsicciotti già dobbiamo aggiungere 180-300 g e quindi saremmo lì... Inoltre la protezione da forature pare ottima ma se fori non c'è altra scelta che smontare tutto e cambiare camera, oppure sperare sia vero quello che afferma il produttore, cioè che si può procedere in modalità run flat fino a 10kmh...
In definitiva mi pare un ottimo sistema per l'utente occasionale con bici pesante, si fora meno, si protegge il cerchio, si guida quasi come un tubeless ma con la praticità della camera d'aria. Per ora sono soddisfatto.
meglio di tannus è green constrictor , meglio per spessore ( il tannus sul fianco è un velo) e frontalmente con uno spessore superioreConfermo le tue impressioni.
Io ho i Tannus sia sulla DH che sull'elettrica, e per ora mi trovo bene.
Ciao, con la mousse di Andreani ha senso utilizzare copertoni più leggeri tipo exo+ fatto salvo il rischio di tagliare i fianchi?Ultimalmente ho utilizzato le Supermousse di Andreani, che essendo in doppia mescola uniscono confort e protezione per gomma e cerchio.
Come protezione sicuramente, io non nego di aver preso Tannus soprattutto per il costo di acquisto e per la facilità di montaggio, che confermo: coppia montata in una mezz'oretta con l'aiuto di due semplici cacciagomme in plastica e un ditale di borotalco, operazione senz'altro fattibile anche da soli in mezzo a un bosco.meglio di tannus è green constrictor , meglio per spessore ( il tannus sul fianco è un velo) e frontalmente con uno spessore superiore...
Giusto, ma da quello che ho visto in giro il peso medio dei più diffusi inserti per tubeless 27,5"x2,60 è sui 180-210g (Andreani, Banger, Air Liner...) se aggiungi 150 g di liquido (compreso quello che inevitabilmente viene assorbito dall'inserto), il nastro sigillante + valvola fa 380-400 quindi il peso in più sarebbe circa 60-80g rispetto ai 450-460 della soluzione Tannus + camera light, secondo me trascurabile per la maggior parte dei rider di media sensibilità, e anche superiore alle differenze di peso tra pneumatici diversi che quasi nessuno considera mentre in teoria con un inserto tipo Tannus o Green Constrictor si potrebbe anche optare per gomme di costruzione più leggera rispetto ad una soluzione Tubeless....nei miei post spiegavo anche che il peso in più di questi sistemi è riferito all' utilizzo in paragone di inserti leggeri (anaconda primo tipo e altri che non ricordo) che pesano 70/80 g ad inserto da aggiungere ai 120/150 di liquido che va rimpinguato nel tempo , arrivando a circa 250 g contro i 500 di green e tannus completi di camera
alla fine sono 250 g a ruota circa che diminuiscono se si utilizzano inserti più pesanti (tutti gli altri stanno sui 150 g)...
Fascia in kevlar tra copertone e camera è la soluzione che uso sulla XC di mia moglie, che prima forava ogni due uscite ora invece facendo gli scongiuri non ha più avuto problemi. Interessante la soluzione "adesiva" ma rimane il fatto che tutti questi sistemi proteggono solamente dalle forature su spine e oggetti appuntiti, sono invece ininfluenti per le pizzicature sui fianchi che sono sempre più probabili man mano che aumentano la velocità e le rocce sul percorso.Uso copertoni con camera. Uso camere antiforatura con lattice. Da un anno le abbino con una fascia da mettere tra copertone e camera. Ieri ho smontato tutto ed inserito un nuovo prodotto del decathlon, una fascia antiforatura in feltro, con il dorso con pellicola da togliere per attaccarla sul copertone interno (cos' ci vuole una nuova ogni qualvolta cambi copertone). Io, invece, l'ho attaccata alla fascia che già usavo, con la comodità che quando cambierò copertone posso riutilizzarla tranquillamente. Farò sapere i risultati, stasera prima uscita...