Senza l'imposizione di una data, le case avrebbero continuato a produrre auto tradizionali perché i loro costi di progettazione e le catene di produzione sono ampiamente ammortizzate, i clienti avrebbero continuato a comprarle perché meno care all'acquisto.
La politica serve a dare un indirizzo al capitalismo, per tante cose che sembravano insostituibili (amianto, CFC, DDT, bisfenolo...) appena sono stati obbligati gli industriali hanno tirato fuori un'alternativa meno inquinante e il mondo ha continuato a girare.
Permettimi ma un conto è fermare la produzione di l'amianto, DDT ecc. che è avvenuto in un breve periodo. Sostituire l'intero parco auto termiche se va bene occorrerà mezzo secolo. OK un inizio ci voleva ma al momento chi ha seguito il DIKTAT dell'Europa ci sta rimettendo soldi.
Ford alza le stime sull’utile operativo, ma boom perdite sull’elettrico a 4,5 miliardi
Il cfo John Lawler non vede la crescita dei ricavi che si aspettava sui modelli a batteria. «Sono troppo costosi. C’è un problema di prezzo»
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Auto elettriche - Aumentano i segnali negativi sull'andamento della domanda
L'elenco dei costruttori e dei fornitori preoccupati per gli ordini "sotto le attese" s'allunga di giorno in giorno: dopo Ford, Volkswagen, Tesla, LG, Catl e Nidec, ora tocca a Mercedes, GM e Honda
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Ma forse è colpa loro che non hanno fatto dei modelli auto validi e troppo costosi.
Anche secondo AD di Porsche si potevano nel frattempo introdurre dei "combustibili alternativi GREEN"e con poca spesa si potevano convertire i motori termici esistenti. Invece si è scelta un'altra strada a senso unico, molto più impegnativa e in ogni caso obblighi solo in Europa.
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