[Gossip/news] nuovi modelli 2017

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e-gallus

Ebiker velocibus
21 Settembre 2016
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cuneo
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Scott
Come darti torto....
Per mè, e non penso di essere l'unico, l'e-bike è un giocattolo che visto il prezzo dovrà durarmi qualche anno, 4/5 almeno, per questo passo volentieri sopra all'aspetto estetico e mi concentro più su quello tecnico.....:blush:
 

Max Power

Ebiker grandissimus
15 Settembre 2016
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Trek Farley Bafang
Visto che non ho mai posseduto bike biammortizzate chiedo a Ducams4r (che mi sembra molto competente in materia) e a chiunque abbia la cortesia di rispondere cosa pensa del carro post. della Orange e se secondo voi telaisticamte parlando è un buon progetto, poi sul motore si vedrà!...Lo scopriremo solo vivendo....o meglio pedalando;)
Grazie
Dico la mia,
quel carro è forse il progetto più vecchio mai visto su una mtb.
Non che non funzioni, con gli ammortizzatori di nuova generazione lo farà anche discretamente bene, ma ha una serie di difetti che non credo si possano correggere più di tanto.
 
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pedalerosso

Ebiker specialissimus
18 Settembre 2016
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Mondraker
Come darti torto....
Per mè, e non penso di essere l'unico, l'e-bike è un giocattolo che visto il prezzo dovrà durarmi qualche anno, 4/5 almeno, per questo passo volentieri sopra all'aspetto estetico e mi concentro più su quello tecnico.....:blush:
Giusto il tuo ragionamento, ma con quante marche di bici che esistono troverai di sicuro una di ottima qualità e di tuo gusto
 
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Fulltux

Ebiker grandissimus
15 Settembre 2016
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Dico la mia,
quel carro è forse il progetto più vecchio mai visto su una mtb.
Non che non funzioni, con gli ammortizzatori di nuova generazione lo farà anche discretamente, ma ha una serie di difetti che non credo si possano correggere più di tanto.
Mi permetto , per completezza di aggiungere qualche nota..... I carri posteriori a oggi si possono ridurre solo a 2 tipologie : i monocross , cioè quelli che hanno la ruota collegata direttamente al telaio tramite il forcellone e un singolo snodo (quindi a fulcro fisso) e quelli che usano quadrilateri articolati dove la ruota non è collegata direttamente al telaio con un singolo snodo ma con 2 (quindi hanno un fulcro "virtuale").
esempi del primo tipo sono la orange, le kona, ancillotti, le trek e anche cannondale moterra... Al secondo tipo tutte le Specy, mondraker, santacruz e giant ......ecc.....
Sempre generalizzando, un buon carro deve tenere conto di 2 parametri almeno : la pedalabilità e l'efficacia.
I monocross hanno sempre sofferto perchè al cambiare delle corone si modificava sensibilmente il tiro della catena e di conseguenza poteva funzionare bene solo in particolari condizioni. L'avvento del monocorona ha praticamente riqualificato queste sospensioni quindi alla fine tutto quello di cui ci si puo lamentare attualmente è il diverso comportamento a ruota frenata. ma le differenze sono invero molto piccole e a mio avviso per palati molto ma molto fini.
Se poi si mettono sulla bilancia fattori come rigidità strutturale e complicazione meccanica e costi di manutenzione dovuti a tutte le articolazioni...... ecco che stranamente i monocross anziche estinguersi sono ancora tra noi belli pimpanti
Un altra considerazione invece è relativa alle curve di compressione degli ammortizatori, la via più usata ad oggi è quella di costruire leveraggi che modifichino la curva di compressione al fine di ottenere lo sfruttamento ideale dell'ammortizzatore e effettivamente in questo caso specifico Orange sembra un dinosauro.... per fortuna che gli attuali ammortizzatori ad aria possono essere personalizzati anche in questo e quindi ancora un carro come quello dell'Orange non ha molte debolezze di cui discutere tecnicamente.......
 

Max Power

Ebiker grandissimus
15 Settembre 2016
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Valdobbiadene
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Trek Farley Bafang
Mi permetto , per completezza di aggiungere qualche nota..... I carri posteriori a oggi si possono ridurre solo a 2 tipologie : i monocross , cioè quelli che hanno la ruota collegata direttamente al telaio tramite il forcellone e un singolo snodo (quindi a fulcro fisso) e quelli che usano quadrilateri articolati dove la ruota non è collegata direttamente al telaio con un singolo snodo ma con 2 (quindi hanno un fulcro "virtuale").
esempi del primo tipo sono la orange, le kona, ancillotti, le trek e anche cannondale moterra... Al secondo tipo tutte le Specy, mondraker, santacruz e giant ......ecc.....
Sempre generalizzando, un buon carro deve tenere conto di 2 parametri almeno : la pedalabilità e l'efficacia.
I monocross hanno sempre sofferto perchè al cambiare delle corone si modificava sensibilmente il tiro della catena e di conseguenza poteva funzionare bene solo in particolari condizioni. L'avvento del monocorona ha praticamente riqualificato queste sospensioni quindi alla fine tutto quello di cui ci si puo lamentare attualmente è il diverso comportamento a ruota frenata. ma le differenze sono invero molto piccole e a mio avviso per palati molto ma molto fini.
Se poi si mettono sulla bilancia fattori come rigidità strutturale e complicazione meccanica e costi di manutenzione dovuti a tutte le articolazioni...... ecco che stranamente i monocross anziche estinguersi sono ancora tra noi belli pimpanti
Un altra considerazione invece è relativa alle curve di compressione degli ammortizatori, la via più usata ad oggi è quella di costruire leveraggi che modifichino la curva di compressione al fine di ottenere lo sfruttamento ideale dell'ammortizzatore e effettivamente in questo caso specifico Orange sembra un dinosauro.... per fortuna che gli attuali ammortizzatori ad aria possono essere personalizzati anche in questo e quindi ancora un carro come quello dell'Orange non ha molte debolezze di cui discutere tecnicamente.......
Ottima spiegazione, che quoto quasi totalmente, quasi....;)
Anche se non credo ai miracoli..... sarei curioso però di provala, questa sospensione!
 

alexnotari65

Ebiker celestialis
2 Novembre 2016
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Orbea Wild Team
Una precisazione: non credo che la Trek rientri fra i monocross, avendo lo snodo concentrico al perno della ruota, ha un comportamento anche in frenata pressoché perfetto.
Scott invece è un più classico monocross, anche se più evoluto (come anche Cannondale) rispetto a quello Orange. Hanno infatti uno snodo sui foderi alti.
 
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Fulltux

Ebiker grandissimus
15 Settembre 2016
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Anche Trek ha un suo sistema per cui la frenata non blocca la sospensione


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Una precisazione: non credo che la Trek rientri fra i monocross, avendo lo snodo concentrico al perno della ruota, ha un comportamento anche in frenata pressoché perfetto.
Scott invece è un più classico monocross, anche se più evoluto (come anche Cannondale) rispetto a quello Orange. Hanno infatti uno snodo sui foderi alti.

Trek direi che è sicuramente monocross perchè di fatto lo snodo concentrico non altera la traiettoria della ruota rispetto al fulcro del forcellone, mentre è inequivocabile che la pinza del freno non è attaccata al forcellone ma sul diagonale svincolandone gli effetti.
Essenzialmente il fatto di avere leveraggi (scott, cannondale, trek e praticamente quasi la totalità dei monocros moderni) serve a sfruttare al meglio gli ammortizzatori.
Di fatto carri "poveri" come l'orange richiedono ammortizzatori di fascia alta per sopperire alla necessità di variazione del rapporto di compressione.
 

ducams4r

Redazione
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15 Settembre 2016
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S-Works Turbo Levo MY 2019 - Lapierre e-Sensium 500
Visto che non ho mai posseduto bike biammortizzate chiedo a Ducams4r (che mi sembra molto competente in materia) e a chiunque abbia la cortesia di rispondere cosa pensa del carro post. della Orange e se secondo voi telaisticamte parlando è un buon progetto, poi sul motore si vedrà!...Lo scopriremo solo vivendo....o meglio pedalando;)
Grazie

Orange ha nel suo DNA l'utilizzo del monocross puro con fulcro alto, senza rinvii a comandare l'ammortizzatore, una delle principali caratteristiche del monocross è la traiettoria perfettamente circolare disegnata dal perno ruota, più alto sarà il fulcro più la traiettoria tenderà ad allungare il carro, facilitando il superamento degli ostacoli ma portando un pedalkickback elevato, molto fastidioso in salita.
I monocross non eccellono nel analisi di antirise, con percentuali intorno al 100% o superiori, che indicano una certa influenza dell'azione del freno sul comportamento della sospensione.
Questi parametri son strettamemte collegati tra loro, un monocross con un buon antisquat, avrà inevitabilmente un cattivo pedal kickback...
Alla fine, è un sistema che porterà a dei compromessi, quindi in base al posizionamento del fulcro si potranno avere sospensioni con comportamenti molto diversi.
Non è stato pubblicata un'analisi della nuova Orange ebike, ma se prendiamo d'esempio la Orange Alpine 6, ha un antisquat e pedal kickback molto elevati e un leverage ratio lineare, risultati non ottimali per una enduro.

Ricordo che le analisi linkage sono valutazioni sulla carta, sul campo entrano fattori legati allo stile di guida e preferenze del rider.
 

ducams4r

Redazione
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S-Works Turbo Levo MY 2019 - Lapierre e-Sensium 500
Trek direi che è sicuramente monocross perchè di fatto lo snodo concentrico non altera la traiettoria della ruota rispetto al fulcro del forcellone, mentre è inequivocabile che la pinza del freno non è attaccata al forcellone ma sul diagonale svincolandone gli effetti.

La verità sta nel mezzo, alla fine il sistema ABP di Trek ha caratteristiche che lo avvicinano sia al Monocross che ai quadrilateri.
Molto simile anche al sistema Spilt Pivot di David Weagle adottato da Devinci.
 

Auanagana

Ebiker celestialis
17 Settembre 2016
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patresi
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La verità sta nel mezzo, alla fine il sistema ABP di Trek ha caratteristiche che lo avvicinano sia al Monocross che ai quadrilateri.
Molto simile anche al sistema Spilt Pivot di David Weagle adottato da Devinci.
In realta' la storia dice che ' Abp in realta' lo ha progettato proprio Dave Weagle ovvero ha presentato a Trek il suo progetto, trek ha rifiutato la collaborazione e circa un mese dopo ha presentato l' abp..per questo Weagle fece causa a Trek nel 2012.. Causa che non ebbe esiti inibitori se non una vittoria parziale di trek a livello locale, poi ci fu a appello di weagle ma non si e' saputo piu' nulla...
Per tornare al monocross puro non assistito..il sistema funziona bene alle alte e medie velocita', nell' uso lento all mountain - trail invece e' una pena, scalcia come un puledro da domare..
Come la mia Transition Covert di un paio di anni fa..o molli i freni o niente..:cool: