Non capisco, se senza bici, come fanno a misurare la distanza dalla parte più esterna della ruota?No, il collaudo è senza bici, consiste nel verificare in caso di raggiungimento dei 2,35 cm quanta distanza c'è fra la parte più esterna della ruota e la carrozzeria. L'abbinamento è semplice, carico massimo del portabici <= di quello ammesso dal costruttore del veicolo sul gancio.
Vogliono solo che lo verifichi qualcuno per loro, prima di accedere al collaudo ed eventualmente essere bocciato o dover ritornare perchè magari non ci sono adesivi o manuali di uso e manutenzione con questi dati.
Allora la circolare è scritta da cani, ma l'argomento andava ormai normato, alcuni accrocchi che girano attualmente sulle strade italiane rasentano la follia.
ricapitoloScusate, il ritardo ma sono stati giorni di lavoro incasinati, gli aggiornamenti sull'andamento della circolare sono già stati inseriti. Confermo che con il nullaosta negativo per motivi di incompatibilità alla richiesta del MIT si riesce ad accedere al collaudo.
Io attualmente ho la pratica approvata e sono in attesa di assegnazione della data per la verifica.
Comunque è un salasso per i comuni mortali perché:
Quantizzo a spanne ma sicuramente da 550 euri in su .....
- la risposta della Casa Costruttrice sarà a pagamento (io grazie al concessionario che è un mio cliente e alla KIA ITALIA che era contenta di capirci qualcosa, prima di dar seguito alle possibili richieste che da qui a poco potrebbero arrivare ai loro Uffici)
- i versamenti e l'agenzia che gestisce la pratica devono essere pagati
- qui da me hanno comunque chiesto una relazione di un tecnico abilitato che riportasse le dimensioni di ingombro, certificasse il rispetto del carico sul gancio e la verifica degli angoli di visibilità delle luci (queste penso che saranno sempre rispettate dai produttori dei portabici)
Vi anticipo già che sul discorso della visita e prova in MCTC il MIT non mollerà l'osso, potrebbe però muoversi solo di "ufficio" quando si fornisce un certificato di compatibilità dell'accessorio con l'autovettura che alcuni Produttori di veicoli (soprattutto esteri) già forniscono.
Questo sicuramente potrebbe implicare di dover acquistare tassativamente il modello commercializzato dal Casa Automobilistica.
Da capire eventualmente se il Costruttore di portabici possa lui produrre un documento dove attesta la compatibilità con determinare autovetture ma per ora troppi se.
La soluzione del componente "approved" piace molto ai Costruttori perché sarebbero soldi in più alla vendita del veicolo........
Se così fosse l'unica voce di spesa sarebbe:
- i versamenti e agenzia che procede all'aggiornamento della carta di circolazione
per quanto mi riguarda ho usato , uso (son tornato dall'elba martedì ) ed userò il mio portabici da gancio traino con sopra le 2-3 bici che mi capita di portare .Se e quando capiterà che mi fermino per un controllo e se mi eleveranno un verbale farò ricorso
e stimo che qualunque giudice dotato di normale cultura/intelligenza/senso pratico me lo accoglierà
Partendo dalla mezzeria del veicolo si esce di 117 cm circa e si verifica che da quel punto a rientrare verso l'auto entro 30 cm trovi la luce di posizione posteriore.Questa è una colossale scemenza: il mio Velocompact porta 60 kg e pesa 20 kg. Il mio gancio ha un max di 75 kg. Quindi è palese che io non posso caricare 60 kg di bici, ma mi devo limitare a 55 kg.
Questa cosa è chiaramente spiegata nel manuale Thule con tabella dei pesi ammessi, portando l'attenzione alla somma tara+carico.
Non vedo perché mi deve essere impedito di utilizzare un accessorio solo considerando le sue capacità max,
Da "insider": ma non è che arriverà un'altra circolare che annulla tutto? Perché io non ho tempo, voglia e nessuna voglia di spender soldi per mettermi a fare questo bordello...No, il collaudo è senza bici, consiste nel verificare in caso di raggiungimento dei 2,35 cm quanta distanza c'è fra la parte più esterna della ruota e la carrozzeria. L'abbinamento è semplice, carico massimo del portabici <= di quello ammesso dal costruttore del veicolo sul gancio.
Vogliono solo che lo verifichi qualcuno per loro, prima di accedere al collaudo ed eventualmente essere bocciato o dover ritornare perchè magari non ci sono adesivi o manuali di uso e manutenzione con questi dati.
Allora la circolare è scritta da cani, ma l'argomento andava ormai normato, alcuni accrocchi che girano attualmente sulle strade italiane rasentano la follia.
La penso anche io cosìStessa cosa, come massimo sforzo mi procurerò la targa omologata con numeri adesivi e per me finisce li.
Su questo non ci scommetterei un centesimo. Ma conto che dopo un polverone iniziale questa vicenda demenziale dai risvolti kafkiani verrà rapidamente dimenticata e continueremo a girare come si è sempre fatto, almeno se abbiamo tutto in ordine. Qualcuno ricorda per caso che fine hanno fatto controlli e relative sanzioni per chi non spegne il motore da fermo o toglie per un attimo la mano dal manubrio in moto?
Su questo si può essere d'accordo, ma gli accrocchi sono soprattutto quelli dei portabici da portellone, che stanno su per miracolo e paradossalmente non vengono toccati dalla circolare. E comunque, non sarebbe bastato doversi dotare di gancio regolare e portabici omologato dal produttore come in ogni parte d'Europa? Troppo facile, hanno dovuto fare un casino e voglio proprio vedere cosa verrà fuori quando qualcuno riuscirà a recarsi alla visita e prova in Motorizzazione!Allora la circolare è scritta da cani, ma l'argomento andava ormai normato, alcuni accrocchi che girano attualmente sulle strade italiane rasentano la follia.
Te l'appoggio in pienoSe non fosse per @Spacepadrino con il suo post, ancora questa buffonata non sarebbe arrivata praticamente a nessuno.
in tanti si stanno facendo dei problemi inutilmente, solo la targa ripetitrice da comprare obbligatoriamente originale in motorizzazione è una barzelletta perchè poi i numeri sono adesivi e non sono vidimati...
Una normativa del genere non può essere retroattiva, si possono regolarizzare i sistemi per le future auto nuove , ma quelle del parco circolante, con un gancio traino e portabici omologati, con targa ripetitrice e illuminazione completa e funzionante non ha senso considerarle fuori legge...
Io con il mio NAFTONE del 2004 diesel euro 3 nemmeno ci posso arrivare in motorizzazione
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Una normativa del genere non può essere retroattiva, si possono regolarizzare i sistemi per le future auto nuove , ma quelle del parco circolante, con un gancio traino e portabici omologati, con targa ripetitrice e illuminazione completa e funzionante non ha senso considerarle fuori legge...
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Che si rimangino tutto togliamocelo dalla testa, in 25 anni di lavoro mai successo. Limeranno qualcosa sicuramente (lo hanno già fatto in realtà) ma alcuni punti rimarranno fermi sicuramente:Da "insider":
Infatti, nonostante che i portabici da gancio esistano da un bel po' di tempo, nessuno si era preso la briga di metterli in regola a livello di codice della strada per le autovetture; lo hanno fatto solo ora, con risultati disastrosi. Quanto ai carrelli, mi sembra che a livello strutturale non siano paragonabili ai portabici; e comunque, almeno chi prende un carrello deve riportarli sulla carta di circolazione ma con regole e tempi certi, i portabici andranno alle calende greche di questo passo.Ad oggi, qualunque portabici che occulti targa e/o luci è fuorilegge, perché non è prevista la ripetizione di luci e targa per i portabici, ma solo per i carrelli.
Vi ricordo che i carrelli appendice (quelli che non hanno una targa propria), devono essere riportati sul libretto, così come vogliono fare ora per i portabici.
E se la casa costruttrice non rilascia nulla? non credo proprio che siano obbligati a farlo. Qualcuno ha già ottenuto una di queste documentazioni ufficiali?Che si rimangino tutto togliamocelo dalla testa, in 25 anni di lavoro mai successo. Limeranno qualcosa sicuramente (lo hanno già fatto in realtà) ma alcuni punti rimarranno fermi sicuramente:
- targa ripetitrice di tipo approvato perché sono soldi senza fare nulla
- indicazioni/nulla osta Casa costruttrice del veicolo ( perché stato ribadito ed è uno scarico di responsabilità per loro)
- visita e prova magari snellendo la documentazione (esempio relazione tecnica non obbligatoria, che secondo me la già molti MCTC potrebbero non chiedere) perché sono sempre soldi ma dovendo fare qualcosa
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