Come saranno le E-Bike tra 10 anni?

Pedro de Atacama

Ebiker pedalantibus
24 Aprile 2019
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il motore e tutto il gruppo di trasmissione non può essere ridotto più di tanto come peso, dovendo essere principalmente di acciaio.
il peso delle batterie è quello, ossia circa 1kg/150-200Wh e lo rimarrà per molto tempo ancora: non sarà certo il mercato delle ebike a dare l'impulso a nuove tecnologie...e nemmeno dello delle automobili elettriche, perchè morirà prima di riuscire a fare numeri adeguati, schiacciato dai numerosi problemi legati a: gestione delle batterie, sicurezza, salute e approvvigionamento energia elettrica per la ricarica...problemi che, oggi, ci si prende il lusso di ignorare proprio in virtù della microscopica quota di veicoli elettrici in circolazione.
Non sono d'accordo con alcune affermazioni. In primis il problema delle ricariche, che è reale, è relativo alla rete elettrica e disponibilità di colonnine, ma gli investimenti in questo campo non mancano e sono destinati ad accelerare. Sulla produzione da fonte rinnovabile in Italia siamo già al 40% ed in pochi anni passeremo il 50% ed oltre. In secondo luogo proprio le batterie delle auto (assieme alle batterie per usi stazionari ed al power to gas) contribuiranno a tenere bilanciata la rete per gestire le quote crescenti di energia prodotta da fonte rinnovabile non programmabile. La mobilità elettrica in questo senso non è il problema ma parte della soluzione....
Sul fatto che le auto elettriche siano destinate a morire infine la penso in modo diametralmente opposto. Tesla, ad esempio, è la prima azienda automobilistica al mondo come capitalizzazione, pur vendendo pochi pezzi...
 
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ghepüangor

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eheheh....rinnovabile=ecologico, ecologico=non inquinante ed ecco che, magicamente, rinnovabile diventi sinonimo di non inquinante....

Il futuro della produzione dell'energia non lo conosco, ma di certo quella di usare le batterie esauste per farne delle specie di riserve è una menzogna creata per distogliere l'attenzione dal già evidente problema legato allo smaltimento delle stesse...problema che si sta già ponendo pur se l'energia usata in questo modo non è che lo 0,00% periodico.
Quando una batteria è esaurita, non perde solo la capacità di accumulare, ma proprio le singole celle iniziano a malfunzionare, vanno in cortocircuito...proseguendo ad usarle, prima o poi scoppiano. Forse, e sono già dubbioso, quando una batteria per auto viene dismessa (tenendo conto di quello che costa, si usa fino all'ultimo) in questo modo allunghi la vita dell'intero pacco di un 20%, a dir tanto. Ma siamo ottimisti, diciamo che raddoppi, triplichi la vita...Ma poi comunque sono da buttare.

E sono già un problema adesso, che i numeri si contano nell'ordine delle centinaia all'anno....quando dovessero diventare milioni, mi viene da ridere solo a pensarci.

Ma è caratteristico di questo approccio, legato alla mobilità elettrica, il rimandare il problema....adesso l'energia prodotta per le auto elettriche inquina tanto quanto produrla tramite motore termico, ma in futuro ecc....adesso non si sa come smaltire le batterie, ma in futuro ci saranno batterie non inquinanti...adesso non si sa come distribuire l'enorme quantità di energia che servirebbe, ma in futuro ci saranno microcentrali distribuite in ogni casa....adesso non si sa come reperire le materie prime per produrre l'enorme quantità di batterie, ma in futuro ecc ecc ec....tutto in futuro....
 
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Pedro de Atacama

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eheheh....rinnovabile=ecologico, ecologico=non inquinante ed ecco che, magicamente, rinnovabile diventi sinonimo di non inquinante....

Il futuro della produzione dell'energia non lo conosco, ma di certo quella di usare le batterie esauste per farne delle specie di riserve è una menzogna creata per distogliere l'attenzione dal già evidente problema legato allo smaltimento delle stesse...problema che si sta già ponendo pur se l'energia usata in questo modo non è che lo 0,00% periodico.
Quando una batteria è esaurita, non perde solo la capacità di accumulare, ma proprio le singole celle iniziano a malfunzionare, vanno in cortocircuito...proseguendo ad usarle, prima o poi scoppiano. Forse, e sono già dubbioso, quando una batteria per auto viene dismessa (tenendo conto di quello che costa, si usa fino all'ultimo) in questo modo allunghi la vita dell'intero pacco di un 20%, a dir tanto. Ma siamo ottimisti, diciamo che raddoppi, triplichi la vita...Ma poi comunque sono da buttare.

E sono già un problema adesso, che i numeri si contano nell'ordine delle centinaia all'anno....quando dovessero diventare milioni, mi viene da ridere solo a pensarci.

Ma è caratteristico di questo approccio, legato alla mobilità elettrica, il rimandare il problema....adesso l'energia prodotta per le auto elettriche inquina tanto quanto produrla tramite motore termico, ma in futuro ecc....adesso non si sa come smaltire le batterie, ma in futuro ci saranno batterie non inquinanti...adesso non si sa come distribuire l'enorme quantità di energia che servirebbe, ma in futuro ci saranno microcentrali distribuite in ogni casa....adesso non si sa come reperire le materie prime per produrre l'enorme quantità di batterie, ma in futuro ecc ecc ec....tutto in futuro....
Di nuovo non sono d'accordo. L'industria delle rinnovabili e delle batterie si sta ponendo da subito il tema del riciclo, e di fatto ci sono già i consorzi di raccolta dei moduli fotovoltaici, sulle pale eoliche il tema è più complesso ma ci si sta lavorando, come per le batterie. Ma quando mai l'industria dell'auto "fossile" si è posta il problema del riciclo, se non 100 anni dopo le prime auto commercializzate? Per non parlare dei pozzi petroliferi esausti abbandonati a se stessi ed idem delle raffinerie... Con questo non voglio dire che il tema non esiste, esiste eccome, ma l'approccio mi pare già molto migliore che quello tenuto per più di 100 anni dalle aziende legate ai combustibili fossili.... Sebbene rinnovabile e non inquinante non siano sinonimi, di sicuro produzione di energia rinnovabile e mobilità elettrica saranno largamente migliori nel prossimo futuro (pochi anni) di trazione a gasolio e benzina, che sono destinate a scomparire.
 
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ghepüangor

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parlando solo di ebike, una cosa interessante anche se per usi molto specifici, potrebbe essere un hub nella ruota anteriore, specifico con rapportatura molto ridotta (es. funzionante fino a 5-10 km/h) che si attivi gestito dal computer della bici come supporto alla posteriore per passaggi sdrucciolevoli e pendenti, dove spesso non si riesce a trovare un equilibrio tra la necessità di non ribaltarsi e quella di caricare adeguatamente la ruota motrice.
Possibilmente azionata da una frizione elettrica, così da non avere un'altra ruota libera oltre a quella del motore e del cambio e che, per di più, sarebbe sempre in fase di trascinamento, con conseguente costante rumore.
Il computer la azionerebbe in determinate condizioni: pendenza, velocità, sforzo sulla posteriore ecc
 

bertoperto

Ebiker espertibus
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haibike allmnt pro 2016 + mondraker crafty carbon xr
E un freno motore tipo moto da trial attivabile a piacimento per quando si scende da passaggi rognosi e tecnici, non vi piacerebbe ? A me si.
 
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ghepüangor

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più che freno motore...magari un sistema tipo controllo discesa, che tiene frenata la ruota senza bloccarla....però secondo me non serve sulle bici: sulle moto, è necessario perchè acceleratore e freno sono manovrati dalla stessa mano/piede, per cui può essere comodo accelerare e frenare con lo stesso movimento...con la bici le mani sono libere di agire indipendentemente dai pedali.

sicuramente dove possono migliorare ancora tantissimo, è nel software e specialmente nel riconoscimento e gestione delle fasi di partenza nelle situazioni più diverse, che richiedono spesso strategie opposte: dal caso dove serve poca assistenza per non slittare, a quella dove ne serve il massimo possibile anche senza tanta pressione sui pedali.
In pratica, rendere disponibili anche sulle ebike la selezione dei vari programmi, un po' come avviene su alcune auto dove la selezione del tipo di fondo cambia le modalità di intervento di vari assistenze elettroniche alla trazione.

Aggiunta alla possibilità che accennavo sopra di poter azionare anche un'assistenza alla ruota anteriore, non dico che sali dai muri ma poco ci manca.
 

kilowatt

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più che freno motore...magari un sistema tipo controllo discesa, che tiene frenata la ruota senza bloccarla....però secondo me non serve sulle bici: sulle moto, è necessario perchè acceleratore e freno sono manovrati dalla stessa mano/piede, per cui può essere comodo accelerare e frenare con lo stesso movimento...con la bici le mani sono libere di agire indipendentemente dai pedali.

sicuramente dove possono migliorare ancora tantissimo, è nel software e specialmente nel riconoscimento e gestione delle fasi di partenza nelle situazioni più diverse, che richiedono spesso strategie opposte: dal caso dove serve poca assistenza per non slittare, a quella dove ne serve il massimo possibile anche senza tanta pressione sui pedali.
In pratica, rendere disponibili anche sulle ebike la selezione dei vari programmi, un po' come avviene su alcune auto dove la selezione del tipo di fondo cambia le modalità di intervento di vari assistenze elettroniche alla trazione.

Aggiunta alla possibilità che accennavo sopra di poter azionare anche un'assistenza alla ruota anteriore, non dico che sali dai muri ma poco ci manca.
Un sistema del genere esiste su alcune auto specialmente Suv. Si chiama Hill Descent Control e permette di affrontare discese, specie su fondo sdrucciolevole, a una velocità impostata lasciando all'elettronica la gestione motore/freni e anche trasmissione. Sulle moto non mi risulta. Sulle bici mah, forse in futuro. Per implementarlo occorre come minimo una gestione elettronica integrata di motore e ABS
 
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ghepüangor

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si, avevo scritto anche auto, oltre a moto (infatti poi dico mano/piede), ma chissà perchè si è perso quel pezzo
 

ivo

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parlando solo di ebike, una cosa interessante anche se per usi molto specifici, potrebbe essere un hub nella ruota anteriore, specifico con rapportatura molto ridotta (es. funzionante fino a 5-10 km/h) che si attivi gestito dal computer della bici come supporto alla posteriore per passaggi sdrucciolevoli e pendenti, dove spesso non si riesce a trovare un equilibrio tra la necessità di non ribaltarsi e quella di caricare adeguatamente la ruota motrice.
Possibilmente azionata da una frizione elettrica, così da non avere un'altra ruota libera oltre a quella del motore e del cambio e che, per di più, sarebbe sempre in fase di trascinamento, con conseguente costante rumore.
Il computer la azionerebbe in determinate condizioni: pendenza, velocità, sforzo sulla posteriore ecc
Per quanto mi riguarda, avendo una gomma posteriore da 2,80 ben artigliata non ho mai sentito la necessità di una trazione anteriore anche perchè quando potrebbe servire, il davanti tende ad alzarsi.
 
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ghepüangor

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io anche ho dietro le magic mary da 2.8, ma sebbene a volte sgonfiate fino a 0,8 mi sono trovato ancora a dover scegliere tra caricare davanti o dietro....avevo visto dei video di mtb e addirittura motocross motorizzate anche davanti e la differenza di efficienza era evidente...come del resto per le auto, avere due ruote che prendono invece di una è comunque un vantaggio...credo

edit: a quanto pare qualcuno ci sta già pensando
 
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Cosa sarebbe bello avere su una ebike tra 10 anni?

1) Cambio rohloff con trasmissione a cinghia (o integrato nel motore tipo revonte one).
2) Alleggerimento di batteria e motore per stare sui 20 kg di bici pur avendo 700 W/h.
3) Sospensioni tipo live valve di fox, tutto in uno con la centralina del motore ed alimentato dalla batteria principale.

Poi vabbé si potrebbe aggiungere l'abs per i freni però non so, mi pare si rientrerebbe in quella categoria di innovazioni che per divertirsi non sono indispensabili. Per il resto mi pare di aver enucleato tre punti abbastanza concreti e forse neanche troppo lontani, se fossero punti in cui decidessero di focalizzarsi i big del settore secondo me in 5 anni si potrebbero già vedere delle emtb con queste caratteristiche.
 

Rolly

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Cannondale moterra SE/SPECIALIZED epic
Per quanto mi riguarda, avendo una gomma 6posteriore da 2,80 ben artigliata non ho mai sentito la necessità di una trazione anteriore anche perchè quando potrebbe servire, il davanti tende ad alzarsi.
Niente di più vero!!!è un mio cruccio,evidentemente sia tecnico che fisico......non son capace in caso di pendenza positiva alta di caricare l'anteriore e contemporaneamente spingere.
Occorrerebbe alzarsi sui pedali e coordinarsi con la spinta del motore.
Beh...a me risulta assai difficile.
Ecco speriamo inventino un modo per spostare il baricentro in modo automatico o_O