Senza entrare nei risvolti etici e legali della cosa dato che sono già stati ampiamente e giustamente discussi ed in alcuni casi enfatizzati, vorrei solo far notare che buona parte di ciò che è stato scritto e si dice o legge si basa più su credenze comuni o opinioni personali basate in buona parte sulla non conoscenza del argomento.
A- I motori elettrici risentono più lo sforzo di coppia e di spunto degli stacca e attacca o il prolungato sforzo massimo o il surriscaldamento (che mi auguro siano limitati dal firmware e prevenuti dalla progettazione) che non un lavoro continuativo anche ad alto regime.
B- La componente che risente maggiormente del lavoro continuativo e prolungato è semmai la batteria che risente molto delle cariche e scariche ad alta intensità.
Tutto il resto sono argomentazioni di comodo delle case o infondate di chi non ha conoscenza della materia.
Io comunque mi asterrei dal dare giudizi sulla reale competenza delle persone, non è così elegante...eppoi c'è sempre il rischio di trovare uno che ne sa più di te e ti bastona
E comunque non siamo su uno Stack Exchange di elettronica...
Ad ogni modo ho evidenziato in rosso due affermazioni: i motori risentirebbero della coppia di spunto se non fossero regolati, qui c'è un drive simile a un inverter che li pilota quindi la corrente di spunto non è quella che sarebbe di un attacca-stacca diretto sulla alimentazione.
La seconda, in linea di principio è vero che la scarica ad alta intensità è usurante, ma mettiamoci d'accordo con che significa
alta. Lo sai che alla batteria non fanno un baffo i 500w di picco? In un quadri-parallelo dove ogni serie(e ogni cella) porta 10A, hai 40A per 36V, fai i conti (36x40=1440W) e vedi che la batteria è sovra dimensionata.