Dopo altre due uscite mi sento di rompere la riserva: la levo in questa configurazione 160/160 e angolo di sterzo 67 ° la trovo migliorata in tutto. Confermo tutte le sensazioni che ho anticipato prima, riesco a buttarla in curva meglio, è diventata sensibilmente più veloce e permissiva su scassato, radici e roccia. Neanche in salita ho avvertito controindicazioni. Su FB mi hanno raccomandato di fare attenzione perché in questa configurazione potrebbero innescarsi fenomeni di ribaltamento inaspettati, però devo dire che non li ho riscontrati neanche cercando i passaggi che in tal senso dovrebbero essere più insidiosi (ripidoni, gradoni in rapida successione, tratti scassati con forte pendenza). Ovvio che con l'angolo che si è chiuso da 65 a 67 e l'altezza da terra aumentata ho dovuto modificare un pochino la postura in discesa, ma appunto caricando maggiormente il posteriore ho trovato la bike controllabilissima e stabile. Vero è che bisogna scegliere bene la velocità del ritorno dell'ammortizzatore, che in ripidoni molto scassati può innescare fenomeni di rimbalzo poco gradevoli che scompongono il posteriore, ma questo credo sia valido per tutte le sospensioni posteriori di una certa escursione, anche native.
Prossimo step: riduttore artigianale maggiormente eccentrico nell'occhiello che va sul bike joke. Eliminando la boccola DU dell'ammortizzatore e inserendo il riduttore direttamente nell'occhiello e possibile ottenere più decentramento e quindi aprire ancora un pochino lo sterzo.