Maurizio_M
Ebiker specialissimus
Questa è una grande carenza del mondo bici, se veramente i comportamenti sono quelli che hai descritto.Son cose parecchio diverse..una bici e' fatta di componenti di marche diverse ogni garanzia il venditore la deve smistare a Fox , Rs , Sram , Shimano etc etc..e il telaio al produttore della bici..in Italia non e' possibile cio' con documentazione di acquisto estera. Il venditore estero manda la richiesta di garanzia al suo referente estero per ogni marchio presente sulla bici..
In anni di biciclette ho avuto il gran culo di non aver mai bisogno di interventi in garanzia.
Ma, se mi trovo con un’auto o con una moto (anche loro composte da parti di diversi produttori) con un problema lontano da casa vado dalla prima concessionaria [inserirenomeproduttoreacaso] e faccio valere la mia garanzia per l’intervento.
Da quanto scrivi, invece, se sono a [inserirelocalitàeuropeaacaso] con un problema sulla mia Cannondale, il dealer Cannondale del posto mi sputa?
Sono certo che per un problema al motore lo Shimano Center di Vattelapeskien (Finland) interviene senza problemi, ammesso che io abbia con me una prova d’acquisto.
Ma un problema al telescopico, ad esempio?
Se davvero, e non ho ragione di dubitare, le cose funzionano così, allora si fottano i bicivendoli fisici, specie se sei in grado di arrangiarti sull’ordinaria manutenzione, e ben vengano i grossi vendor online se fanno pagare la bici anche un solo euro meno del negozio fisico.
Ma, specie con le complicate e-Bike, la gestione delle case dovrebbe cambiare...