Perche' io avevo scritto che prima del decreto di Salvini non serviva il cartello se il portabici da gancio traino aveva luci e targa ripetitrici (cosa che praticamente hanno tutti i portabici da gancio traino con binari) mentre con il nuovo decreto è diventato obbligatorio avere il cartello indipendentemente dall'avere o meno luci e targa ripetute.
Dato che mi era stato chiesto se si trattava di una mia interpretazione ho riportato tutte le fonti.
C'è poi una chicca che però non so a quanti potrà interessare, un portabici omologato ma non nel rispetto della normativa UNECE n. 26 bensì della precedente 79/488/CEE a mio avviso, non dovrebbe poter rientrare nell'ambito di applicazione della nuova normativa 2025 dato che il decreto dice:
...
La disciplina di cui al presente decreto si applica alle sole
strutture amovibili portabagagli e portasci' omologate in conformita'
al regolamento UNECE n. 26, che recano il relativo marchio di
omologazione e che sono corredate da istruzioni di montaggio
...
A questo punto, e questa si che è una mia interpretazione, non essendo stata mai abrogata la vecchia circolare del 2023 ne deduco che io, come chiunque altro possieda un portabici omologato con la precedente normativa o che, anche se omologato nel rispetto della UNECE n. 26 risultasse sprovvisto della targhetta con il marchio, dovrebbe ricadere nella vecchia normativa e quindi dovrebbe ancora far registrare il portabici sul libretto ma al contempo essere esonerato dall'obbligo sul cartello di carichi sporgenti.
Forte vero?
Io ho provato a chiedere lumi in motorizzazione e mi hanno detto che non devo fare niente, che sono a posto così e che devo mettere anche io il cartello però non ho niente di scritto e per il momento mi ritrovo a non sapere se sono realmente in regola o no.
Ecco perché ho comprato un cartello omologato, e spero comunque che nessuno mai mi venga a fermare e fare questioni, come del resto è successo in questi ultimi 12 anni.