Senza nulla togliere ad eventuali colpe del ciclista c'è da constatare che spesso e volentieri i pedoni si comportano come se fossero gli unici padroni delle ciclabili/pedonali. Ne frequento spesso dato che per strada rischi la vita e potrei raccontare di cani senza guinzaglio e senza museruola che ti corrono dietro o di cani al guinzaglio estensibile, cane da un lato della strada e padrone dall'altro e corda del guinzaglio che attraversa la strada, di gruppi di pedoni che camminano a schiera ingombrando tutta la sede stradale e non si spostano neanche se il preghi.
Mi trovavo a Monaco di Baviera, con la testa per aria stile turista. Mi sento scampanellare dietro e un ciclista, gentilmente e in un italiano approssimativo, mi faceva capire che non potevo stare in mezzo alla pista ciclabile (delimitata semplicemente da due strisce per terra) perché era pericoloso per me e per gli altri e non ho potuto fare altro che dargli ragione.