Esattamente. Una legge è legge quando... è legge. In Italia invece basta che un politico dica una cosa che scoppia il putiferio anticipato... Comunque ho letto il testo della direttiva Ue che hai citato (una meraviglia di condizionali e inconcludenze come nella tradizione Ue, anche se si tratta "solo" di una direttiva). Il capitolo 6 che riporto sembra proprio ESCLUDERE le bici elettriche...
(la citata direttiva 2009/103 pure: anche se dal cellulare l'ho letta molto rapidamente e mi sono rotto le p...)
(6) | Alcuni autoveicoli sono più piccoli e sono quindi meno suscettibili rispetto ad altri di causare lesioni significative alle persone o danni significativi alle cose. Includerli nell’ambito di applicazione della direttiva 2009/103/CE sarebbe sproporzionato e non terrebbe conto degli sviluppi futuri. L’inclusione di tali veicoli comprometterebbe inoltre la diffusione di veicoli più nuovi, come le biciclette elettriche, che non sono azionate esclusivamente da una forza meccanica, e scoraggerebbe l’innovazione. Inoltre non esistono elementi sufficienti per dimostrare che tali veicoli più piccoli potrebbero causare incidenti con lesioni alle persone sulla stessa scala di altri veicoli, come le autovetture o gli autocarri. In linea con i principi di sussidiarietà e di proporzionalità, gli obblighi a livello di Unione dovrebbero pertanto riguardare soltanto i veicoli definiti come tali nella direttiva 2009/103/CE. |
Concludendo: a quanto si legge la Direttiva escluderebbe le ebike. Essendo una direttiva spetta ai governi nazionali legiferare: però se già la Ue le esclude...
Che i soliti giornali anti/governo ci sguazzino subito non è una novità. Che Quattroruote non abbia letto prima di fare l'articolo mi meraviglia. Come pure mi meraviglia che
@marco non abbia letto...