ilguslo
Ebiker velocibus
Ieri, dopo le classiche due ore di giro con la MTB, con gli amici, sono tornato a casa e non ho resistito ad inaugurarla: visti i commenti letti, mi immaginavo già a fare in impennata tutte le salite. Invece, devo dire che la situazione è molto meno tragica del previsto. Di certo, rispetto alla mia 29" "normale", la posizione è molto più alta, e la tendenza ad alzare la ruota anteriore è molto più accentuata, ma nulla che non si possa gestire con un pò di perizia. In discesa, la posizione ispira fiducia, sei alto ed in mezzo. Forse, anche qui, l'anteriore molto leggero tende a scappare in curva, se ci si distrae e lo si alleggerisce: però era la prima volta che la usavo, quindi sospendo il giudizio. 1h 15', 19 km con 450 mt di dislivello. In ECO , praticamente, si fa tutto, con un pò di allenamento, trail aiuta quando le gambe non ce la fanno. Ho fatto uno strappo, molto difficile con la mtb, in boost: pensavo fosse una modalità inutile, invece su questi muri, si può usare molto bene (pochi metri, dopo secondo me diventa eccessivo). Oggi, sfruttando la scusa della neve, mi sono sparato un'ora giusta sotto la pioggia ed in mezzo alla neve, bagnata e scivolosa. Ho reso tubeless le gomme (kenda nevegal 2 emc 29x2,4 specifiche per emtb), purtroppo non conoscendole le ho lasciate un pò troppo dure, con qualche atm in meno sarebbero state più stabili. Mi sono divertito molto, anche qui con un pò più peso all'anteriore mi sa che avrei guidato meglio in pianura ed in discesa, molto in trail, vuoi per le gambe un pò cotte da ieri, vuoi per il freddo e la neve scivolosa, che obbligavano a tenere un rapporto più duro. Discese bene, salite come ieri: prossimo step, a brevissimo, attacco da 75 mm., il 55 mm. di serie è davvero inutile (non capisco perchè non facciano come nel resto della gamma dove variano la lunghezza dell'attacco in base alla misura: la mia è una L, ed ha lo stem come la S e la M). Non avendo ancora montato il telescopico (ho preso la 30 che non lo monta di serie, purtroppo), ho provato una discesa da telescopico, ed ho quindi testato anche come si comporta con le cadute: il tubo orizzontale così basso permette al manubrio di girare, senza toccare il telaio stesso, limitando danni e rotture. Il tubone che contiene la batteria, ha il grosso vantaggio di proteggere viso e torso da qualsiasi schizzo di fango od acqua: non sono tornato a casa pulito, ma sicuramente meno sporco che con un tubo più piccolo. Ultima salita in boost con le mani congelate, batteria secca, casa e doccia calda (13 km 425 dislivello). Molto contento del motore, bellissima la mancanza di resistenza, e molto soddisfatto della Wild. Prossimi step, attacco più lungo e telescopico. ciao