Bene finalmente un po' di discussione seria.
Qualunque batteria montata in parallelo darebbe la massima resa in termini di autonomia. Se non fosse che questo accade solo in un parallelo “perfetto” che implica l’uso di due pacchi batteria assolutamente identici. Stesse celle, della stessa marca e tipologia, stessa anzianità di servizio e livello di carica. Preferibilmente dello stesso lotto di produzione e selezionate almeno in base alla loro resistenza interna.
Ma ne deduco che Zworks fa pacchi esattamente identici all'originale? Dubito, visto che usa celle di mercato come fanno i concorrenti.
In caso contrario tutto il sistema da quel che può dare la batteria peggiore delle due. Ne consegue che prima di tutto le due batterie devono essere sempre caricate al massimo, pena l’autonomia totale è data dalla più scarica.
Non mi risulta. Dalle informazioni in mio possesso (io ho una Levorex), le batterie sono scaricate in parallelo.
Faccio un esempio. Se ho la principale da 500Wh e la secondaria da 250Wh, il sistema vede una batteria da 750 Wh. Una scarica del 10% significa che ha prevelato 50Wh dalla principale, e 25Wh dalla secondaria. Viceversa, un residuo del 10% significa che ho ancora 50Wh sulla principale e 25Wh sulla secondaria. Quindi non è assolutamente vero che la autonomia totale è data dalla più scarica. Io che la uso da mesi lo posso confermare: non è necessario fare grandi calcoli, basta pedalare per rendersene conto! Fai un giro senza borraccia, poi lo fai con la borraccia e vedi la differenza.
I pacchi da 250 mal sopportano l’uso da sole, quindi Eden le fa andare solo fino ad un certo assorbimento di corrente
Come detto, la batteria secondaria non funziona mai da sola, anche perchè la TCU vede "solo" la principale, se questa manca o è scarica puoi avere anche una borraccia da 500 sei a piedi.
Altro problema è il travaso di corrente tra una batteria e l’altra.
Non esiste questo problema, o meglio esiste nei sistemi stupidi. Levorex ad esempio ha la sua circuiteria che impedisce il ritorno di corrente fra una batteria e l'altra, il flusso è sempre diretto al motore, basta usare dei diodi antiricircolo.
Risolvibile o con un bms specifico, ma resta il problema che se non sono cariche uguali, il tutto funziona con la peggiore (cioè potresti avere una batteria scarica e l’altra no, ma resti fermo lo stesso) oppure con sistemi a diodi. Ma anche qui dipende molto dalla componentistica utilizzata. Diodi sottodimensionati portano ad un loro surriscaldamento, bruciando inutilmente energia.
Se la principale è scarica sei certamente a piedi. Se la secondaria è scarica, il sistema continua a funzionare perchè come detto vede solo la principale, la TCU non è in grado di sapere che su 20A 5 sono della secondaria.
Affermare che Zworks funzioni meglio perchè i concorrenti usano componenti sottodimensionati è un po' labile come affermazione.
Una gestione intelligente della seconda batteria consente di ottenere SEMPRE fino all’ultima stilla di energia disponibile, ma allo stesso tempo garantisce integrità e longevità della batteria ausiliaria.
Quindi sta dicendo che la seconda batteria può andare a zero. Questo può essere sicuramente un punto a favore anche se non ne ho mai sentito il vantaggio.
Infatti, quando il residuo è a 10% si sa che la TCU taglia l'erogazione (ma non la azzera), questo implica in una gestione in parallelo come la mia che abbiamo consumato in caso di 750Wh totali, 750-75=675Wh, e che nella secondaria il residuo è 25Wh. Significa che quando sento la diminuzione di erogazione avrei ancora 25Wh da usare della secondaria, che "vanno persi". Problema risolvibile mettendo un relè, ma veramente non sono mai arrivato a questo punto, se ne sente davvero l'esigenza?
Qualunque sistema, da nuovo, garantisce il massimo delle prestazioni, ma a seconda di come viene gestito deperisce più o meno rapidamente. Le Samsung 35E hanno un ciclo vitale di 250 ricariche, che se usate bene portano al 60% della capacità iniziale. Se utilizzate impropriamente, quel valore si raggiunge già dopo 50 ricariche o anche meno (dati reali, testati e disponibili nei datasheet ufficiali di Samsung)
Anche qui si afferma che "siamo più bravi degli altri", ma è autoreferenziale non essendoci una controprova.
Inoltre Eden consente di non preoccuparsi minimamente dello stato di carica di una o l’altra batteria, consente il loro monitoraggio costante evidenziandone la bontà o meno, consente l’utilizzo di più pacchi ausiliari, protegge dai cortocircuiti, dispone di immobilizer
Che cosa monitora: lo stato della singola cella o il pacco? Anche i concorrenti hanno un BMS.
Che cosa monitora di specifico? Che significa bontà? L'immobilizer è invece qualcosa che altri non hanno e che potrebbe essere interessante.
P.S.
Questo per la gestione batteria. Ma per la gestione della erogazione "smart" come funziona? Perchè sarebbe migliore di Blevo?