DISCESA
Le discese che ho a disposizione in zona permettono di fare praticamente tutto . Da tratti dh, a rock garden, a tratti new school con molto Flow. Prediligo rock garden anche scassati e tratti new school . Grazie ai ragazzi LOCAL, che ci mettono anima e passione, abbiamo una serie interminabile di sentieri sempre curati e in sicurezza. E ben due montagne che si potrebbero paragonare a BIKE PARK veri e propri, ma senza risalite. SONO MONTE BRUGIANA E MONTE PASQUILIO. Per questo la bici elettrica è stata una scelta pensata e necessaria per me.
Inoltre abbiamo tanti sentieri trekking che si possono sfruttare con la bici in discesa per chi vuole fare dei giri panoramici anche di 40 50 60 anche fino a 80 km . Tutte le Apuane regalano scorci e trail spettacolari.
SUI SENTIERI PIETROSI E SCASSATI. Enorme stabilità , sensazione che la roccia che si va ad impattare verrà copiata . Lasciando correre la bici la sorpresa è stata proprio questa, il passaggio sopra l'ostacolo senza avvertire molto l'impatto.Merito sicuramente dei ruotoni plus e della Eddy Current, ma sullo scassato se si mollano i freni si ha l'idea che la bici galleggi senza troppa fatica, e rimanga alta e agile sopra l'ostacolo.
SUI SENTIERI SCASSATI RIPIDI. La mia prudenza aumenta in questi casi, gioco col fuori sella, e tocco un po i freni per rallentare prima dell'ostacolo e individuare una linea , per poi lasciare correre nuovamente la bici e farmi sparare fuori. Perdona molto anche quando la linea non è buona e subentra un po di fifa, la bici non da l'idea di ribaltare in avanti, la forcella affonda bene senza dare l'idea del cappotto. Effettivamente neppure mondraker mi dava questa idea, e la sensazione è pressochè la medesima, con il fatto che la Estilus grazie anche al peso mi sembra più stabile. Merito probabilmente dell'angolo di 66 gradi che non è assurdo ma è comunque buono, più da trail bike che da Endurona, conserva una certa agilità anche dove c'è da girare più stretti e il passaggio si deve fare obbligato passando in un piccolo punto da qualche cm. Purtroppo noto anche in queste occasioni che il motore è troppo vicino al suolo e tocco. Inizio a pensare che effettivamente la scelta di montare
ruote 27.5 plus su una bici nata 29 possa effettivamente avere un limite , movimento centrale e motore abbassato di una decina di mm che ti fanno toccare e raspare spesso. Alla lunga credo che si possano far danni, per quanto il carterino para motore sia solido e robusto presenta già delle discrete scavature.
SENTIERI GUIDATI RIPIDI E NON ( Toboga Finale style ) Noi abbiamo molti sentieri che ci assomigliano al Toboga ed Ecco in questo campo direi che la bici da il suo risultato più spettacolare. VELOCITA, TENUTA, AGILITA, sfruttamento delle parabolichine andando a mordere l'angolo, angolo di piega aumentato, più velocità in entrata e in uscita e l'idea è proprio quella di essere sparati fuori . In questi sentieri spesso ci sono piccoli e mdi jump dove si arriva a fare saltini dai 50 al metro di altezza, e la bici prende velocità da sola e ti lancia con una facilità incredibile. Fa praticamente tutto da sola. Al rider non resta che godersi lo spettacolo e corregger qualche volta con un leggero tocco di freno. Quindi non l'ho provata su salti giganteschi ma su salti medio piccoli e devo dire che la sensazione è che possa azzardare anche qualcosa di più. Non lo faccio perchè ho fifa. Sentirei provati anche con umido Qualche ora dopo la pioggi a e la sensazione non è cambiata. Quindi veramente veramente divertente.
SENTIERI TECNICI. Abbiamo anche una serie di sentieri molto old school , ripidi scassati e ( il mio dramma ) con curva a spigolo stretta. Questo è l'incubo mio e per mio limite non sono capace di superare questo genere di ostacolo. Come la mondraker che era molto lunga anche con questa ESTILUS non riesco a fare stoppie e a girare il posteriore . Quindi impossibile per me testare la bici su questa tipologia di sentiero. Ogni volta scendo riposiziono la bici e riparto. Snervante questa sensazione di non riuscire a far impuntare la bici e girarla. Ma ripeto , la componente principale è che non sono capace io e il terrore di perdere l'anteriore e ritrovarmi 10 metri sotto mi blocca. Per tanto non posso dire se questa bici ha facilità nel compiere questo genere di sentiero. é un dramma che mi porto dietro da quando vado in bici . Non so fare gli stoppie e girare il culo.
Nel complesso quindi sono molto soddisfatto. Credo di aver acquistato una ottima bici , veloce, stabile, studiata bene. Il carro sulla carta lungo, non si nota e anzi la sensazione generale è di avere un mezzo nettamente molto più agile di quanto fosse prima la muscolare. I freni sono sempre adeguati a ciò che ho fatto ( mia sensazione ), so che molti non apprezzano
SRAM ( AVID ) , ma venendo da
Shimano , posso confermare che mi danno molto più feeling questi GUIDE. La forca per essere una Entry level lavora bene, e non affatica le braccia, l'ho lasciata un po più dura di pressione per evitare troppo affondamento, presto monterò i token, per giocare più con le perssioni e la progressività. Il mono dietro si comporta benissimo, e in salita la non bloccabilità non la si nota. Poco bobbing, per non dire assente, almeno questa è la sensazione che si prova pedalando, Ma anche per chi mi osserva in pedalata non si notano grandi movimenti della sospensione. Non è ovviamente una ZERO SUSPENSION di Mondraker come efficienza, ma non si apprezzano sostanziali differenze dal mio punto di vista . Poi dovrei testare altrettanto bene una mondraker elettrica in salita per capire se questa sensazione cambi. Ma sicuramente la zero suspension su muscolare ha un altra resa.
Le ruote che monta la bici sono granitiche. Sodissime, girando ancora dritte e non sono stato delicato nelle discese. Eppure , merito dei copertoni cicci sicuramente e del salsicciotto al posteriore, girano ancora dritte.
La compattezza di qeusta Estilus sul tringolo anteriore, forse è il segreto del perchè io me la senta così perfetta.
Sull'orizzontale virtuale infatti misura ben 5 cm meno della vecchia mondraker se non ricordo male.. a parità di taglia. Ne ha giovato la mia schiena che non è proprio perfetta e la guidabilità generale. per ovviare a quel mezzo centimetro in più che avrei gradito , ho installato un manubrio da 800 mm con meno rise dell'originale.
Il carro posteriore che era il vero dubbio di questa bici, troppo lungo, in realtà non si fa notare per quello che abitualmente pedalo io. Non escludo però che si possa metterlo in crisi magari in alcune condizioni. La lunghezza forse è data dal fatto che possa ospitare indifferentemente ruote plus da 29 e 27.5. Per garantire le tolleranze ( ho pensato io ) forse è per quello che presenta quella lunghezza. un 29 x 2.6 ha parecchio volume. Comunque il vero difetto che poi difetto non è è l'altezza da terra.
L'altezza da terra è effettivamente un limite che a questo punto non comprendo. Potevano tranquillamente commercializzarla con ruote da 29 come per i modelli lombardo, o ibridando 27.5 plus dietro e 29 davanti. Sicuramente per avere quel prezzo competitivo hanno dovuto abbattere i costi installando una forcella da 27.5 + anche se non so quanto possa essere il risparmio effettivo in termini di prezzo finale. Ma presumo più che la scelta del 27.5 sia stata dettata forse dalla destinazione d'uso che Decathlon non prevede molto estrema. Quindi nel target di chi la compra forse non ci sarebbero dovuti essere sentieri medio difficili, ma più che altro passeggiate su sterrate o sentieri leggermente accidentati. Quindi un upgrade che chi la compra dovrà fare presto secondo me è una forca da 29 boost per ospitare il cerchio da 29 con gomma da 2.6 almeno.
Altro lato che potevano effettivamente compensare in fase di lancio è la scelta della batteria. Premetto che ho la fortuna di essere allenato e quindi giocando con i settaggi man mano che aumenta l'allenamento posso spostare il chilometraggio limite sempre più in la, ma praticando il solito tipo di osservazione , cioè che questa bici non è pensata per rider estremi, avrei senz'altro puntato almeno sulla possibilità di scelta di una batteria più capiente, per spostare il range di azione anche per ciclisti non molto allenati. Per arrivare da casa mia a quota 100 e arrivare alla cima del Monte Pasquilio a 920 circa con le pendenze veramente esasperate delle strade , consumo 2 tacche in modo EMTB, ma in TURBO se ne consumano 3, e se si volesse pensare a un giro da un chilometraggio più ampio , la vedo dura. Arrivati in cima al Belvedere si potrebbe andare per Monte Folgorito dove c'è un trail spettacolare , che sbuca in provincia di Lucca. Per affrontare un percorso così ci sarebbe bisogno di almeno 50 km di autonomia, che in Turbo per uno poco allenato sono un miraggio, in EMTB / TOUR credo sia fattibile.
Io in pianura riesco tranquillamente a far staccare il motore che a 27.1 km orari molla l'assistenza ( da mio Purion ) . Viaggio sempre sui 29 - 30 all'ora, quindi per chi ha gamba in pianura si pedala veramente bene, ma presumo che chi non lo sia si troverà presto con un collo di bottiglia fastidioso con questa autonomia ( limitata ). Quindi anche questo è un punto critico.
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