Io sono in linea di massima contrario alle impostazioni per legge, però è innegabile che se le istituzioni non avessero reso obbligatori i vari Euro 0, 1, 2 e così via non se li sarebbe ca.gati nessuno, e adesso saremmo perennemente immersi in una nuvola di idrocarburi incombusti, ossidi di azoto, monossido di carbonio ecc... e avremmo i polmoni incatramati di particolato.
Mentre per quanto riguarda le reti, visto che non hai i paraocchi, lascia perdere Orfei che ne sa quanto la massaia di Voghera e guardati i vari siti di Terna, E-motus, politecnico di Milano ecc. che magari i pari qualcosa. Peraltro se facciamo un parallelo con le reti telefoniche quando negli anni 90 sono apparsi internet e i telefoni cellulari avremmo dovuto dire "no no lasciamo perdere, le reti telefoniche non sono in grado di gestire tutto questo". E invece le centrali sono passate dal rame al digitale alla fibra ottica, le reti wireless dai primi Tacs al 2G...sino al 5G attuale, e la quantità di dati gestita è esplosa in modo esponenziale.
La rete elettrica non deve esplodere in modo esponenziale (anzi, in Italia i consumi elettrici sono in calo da diversi anni), deve solo adattarsi alle nuove realtà. Nuove realtà che non includono solo l'auto elettrica (anzi probabilmente quella incide si è no un 10%) ma anche fotovoltaico, eolico, pompe di calore, piastre a induzione, data center e altro