Il marchio rimane inglese, la proprietà però è cinese.
Proprio questo è un argomento sul quale mi sono interrogato più volte, se non fosse per i capitali cinesi, marchi come Lotus, MG, Volvo e anche Smart, avrebbero cessato l'attività e si sarebbero perse sia realtà lavorative (in alcuni casi) e anche conoscenze e filosofie costruttive?
Un ottimo esempio è Volvo, marchio iconico svedese di proprietà cinese da più di 10 anni, la progettazione e produzione è rimasta in gran parte in Europa grazie agli investimenti cinesi ma alcune produzioni sono state avviate anche in Cina per il mercato globale.
La nuova EX30, la più piccola delle Volvo, 100% elettrica è un mix delle tecnologie di Geely (detentrice del marchio Volvo) e know-how e tradizione svedese.
La piattaforma elettrica è cinese (SEA-E), quindi batterie, motori e software, mentre l'aspetto, i materiali e le soluzioni stilistiche sono svedesi; l'insieme ha dato vita ad un'auto molto interessante che sta avendo un successo inaspettato di prevendite.
La stessa piattaforma è utilizzata anche per Smart #1 e #3 e Zeekr X che sono altri marchi di proprietà Geely (Smart al 50% con Mercedes).
La stessa piattaforma, ma in altre declinazioni è presente su Lotus e Polestar.
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Geely è proprietaria anche di lynk&co, Proton, Benelli, ecc. ha pure una quota in Aston Martin.
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