Il giro è stato più o meno quello previsto con qualche variazione.
Siamo partiti da Colonno sul sentiero 3 Ciclamino diretti all’Alpe di Colonno, una mulattiera jeeppabile di poco meno di 6km per 1000 d+ che è piaciuta tantissimo al socio con la Rise! Ho visto 2 volte il 29% ed è stato impegnativo tenere giù la ruota della Crafty. Dall’alpe di Colonno poi abbiamo seguito la traccia e cartelli fino al Venini con una strada comoda comoda tanto che una volta lì abbiamo visto arrivare gente in auto, una Scenic. Il tempo era molto bello ma in quota c’erano dei passaggi nuvolosi che facevano calare una nebbia spessa sul sentiero e non me la sono sentita di salire al Galbiga e nemmeno al Monte Tremezzo ma abbiamo deciso che almeno al Crocione dovevamo arrivare e così abbiamo fatto, il tutto su sentieri ben segnalati e ben percorribili. Intanto la traccia sul
Garmin del socio ha cominciato a funzionare e invece di tornare fino al Venini per prendere la traccia per scendere abbiamo zigzagato sul versante fino ad incrociare la traccia giusta. Da lì è stata la sagra del tornantino e del sasso smosso! 7 km di discesa, stretta, la maggior parte abbastanza esposta con passaggi nel bosco e passaggi su pietraia fino a alla galleria, tutto abbastanza lento e con passaggi difficili ma fattibili, quello che mia ha fatto più effetto è lo strapiombo, sarebbe stato bello guardare il panorama ma lo sguardo era fisso sul sentiero. Nelle soste ci si poteva concedere un po’ di distrazione. La traccia fa tagliare più volte la jeeppabile che sale da Griante su un sentierino quasi chiuso dalla vegetazione che scende dritto per dritto, sembra quasi un canale di scolo con gradoni e sassoni, mette a dura prova fisico e bicicletta. Poi si arriva al sentiero che sale alla bocchetta di Nava non è molto lungo ma è abbastanza in piedi con l’ultimo pezzo naturale e lì la rise è andata in rosso. Da qui comincia la parte brutta. Sentiero ancora più stretto e ancora più esposto e a volte tanto scavato da dover scendere dal mezzo per fare il passaggio. Io l’ho appoggiata un paio di volte fortunatamente in punti innocui, se si sbaglia nel posto sbagliato ti ritrovano 5-6 tornanti più sotto, piano piano si entra nel bosco e il sentiero si velocizza e addolcisce per finire a Griante. Sono più di 4 km di cui più della metà molto incazzati.
Con la Rise in rosso abbiamo preferito fare la statale e non la Green Way che corre più interna ed è più mossa.
Io ho chiuso 35 km x 1700 d+ con il 33% di batteria residua, il socio sappiamo solo che era sull’ultima tacca dell’app e sul rosso dei led perché il garmin dopo l’ultimo aggiornamento non si interfaccia più. Probabilmente avrei potuto fare meglio ma quando ho capito che ce l'avrei fatta agilmente sono stato meno parco.
Bel giro con i panorami spettacolari del nostro lago. Consigliato a chi se la sente, la discesa dalla bocchetta di Nava è veramente tosta, ci sono stati momenti che mi hanno fatto venire le farfalle nello stomaco il tutto avendo la situazione sotto controllo ovviamente. Non lo rifarei settimana prossima ma è sicuramente da provare.