Ti va di raccontarcela un pò?
Volentieri (ma non ho il dono della sintesi).
Partiamo col dire che vengo da 2 anni di Lapierre GLP2 taglia L e che le sensazioni che racconto sono "per differenza".
Il montaggio è stato pensato a lungo e, salvo per la scelta obbligata della forca (volendo una monopiastra la ZEB era l'unica 190) tutto il resto è stato scelto puntando a robustezza e prestazioni "hard". Il peso finale ne risente (ripesata tutta finita è 27,4kg).
Impressione Statica
E' enorme.
La nuova tendenza di geometrie "low long slack" qui è applicata ma per il basso..... insomma.
1343mm di interasse su una 29er (in quella che dovrebbe essere una taglia L , cioè la "penultima") sono tanta roba.
Per capirci una kenevo S5 è 1327mm ( è 27,5) , una Kenevo SL S5 1327mm e una Modraker Crafty XL 1300mm).
Appena salito sopra
L'impressione di smisurata lunghezza non l'ho più percepita. Il reach è lungo, 510mm, ma non è esagerato e il tubo piantone verticale crea un tubo orizzontale percepito .... da taglia L.
La sensazione è di "stare al centro " della bici, in posizione piuttosto eretta, raccolta e "sopra" al movimento centrale.
In Salita
E' ovvio che con quelle quote mi aspettassi tanto in discesa (ne parlo dopo).
In realtà mi ha stupito di più in salita.
Sale egregiamente.
Lo sterzo è sempre consistente senza spostare di un grammo il proprio peso in avanti.
Si resta seduti verticali, senza mai distendersi sul manubrio, anche su strappi da 35°. Penso grazie alla 29 dietro, al carro lungo e alla lunghezza generale che mette la ruota davanti distante e genera una leva importante anti-ribaltamento.
Gira stretta (in rapporto a quanto è lunga), stretta e in equilibrio.
Nei primi 700km non ho l'ho mai sentita "cadere dentro" e una delle cose che più mi divertono è tagliare i tornanti spigolando nel punto più interno.
Il cinematismo dietro funziona molto bene nel copiare scalini di pietra e radici e ho chiuso dei passaggi che non ero mai riuscito a fare senza mettere il piede giù.
Rispetto alla GLP2 alzare il davanti è una impresa, serve usare più forza e motore per scavalcare un ostacolo.
In Discesa
Il primo giorno l'ho passato a capire perchè non riuscivo a girare rotondo sui trail che conosco a memoria.
Ogni curva a inchiodare, uscire di linea e "arrugginire il flow".
Ammetto che, da buon veneto, ho invocato diverse divinità.
Poi al bar, in compagnia delle suddette dività piuttosto risentite, ho aperto Strava per vedere che disastri di tempi avevo fatto.
Personal Record su tutti i segmenti su cui avevo girato.
Allora ho capito perchè non giravo bene.
Andavo troppo forte senza capirlo e solo prima della curva, per paura, inchiodavo ed entravo pinzato.
Nelle uscite successive ho cercato di cambiare (e ancora ci lavoro) per non sfruttare troppo la velocità sul dritto e non arrivare trovo forte in curva.... e funziona....
Nei salti (....quelli che faccio io che sono stato escluso per un soffio dalla Rampage....) la trovo molto equilibrata e "comoda" (ovvio con 190mm e 35%sag).
Dietro è molto progressiva e, senza nessun token nell'ammo) sfrutto tutta la corsa senza aver mai sentito un duro fondocorsa.
Scalini, piccoli drop, ripidoni si fanno con tanta confidenza e, anche provando apposta a non droppare ma copiare, non senti mai la tendenza al ribaltamento.
Insomma una generale sensazione di sicurezza.
Si ma stò tram di bici gira nello stretto?
Allora nello stretto la bici non si accorcia.
Quindi restano sempre 2 metri di roba da far passare tra dei limiti esterni.
Fatto il netto della lunghezza reale, la bici gira benissimo e, direi, più stretta della GLP2 con cui facevo gli stessi trail. Il merito va sempre al fatto che non "cade" dentro alla curva e ti senti confidente di stringere più di quello che pensavi a inizio curva.
Alla fine tutto bene?
Non tutto.
Fare un bunnyhop è una impresa (con la GLP2 era uno scherzo) e la guida che ne viene fuori è meno giocosa, molto meno.
Io avevo già una guida "dritto per dritto" ma con la Voima ho accentuato questa cosa e una parte del divertimento su certi sentieri se n'è andata.
Il colore genera curiosità e sarcasmo e, alla fine, spengo i commenti a volte rispondendo che sono un CapoRom altre che sono un OligarcaRusso sotto mentite spoglie. Si tacciono tutti soddisfatti della risposta. Quindi tutto bene.
Un ultimo accenno ai costi.
Tutti i componenti li ho presi badando, molto, al "best price".
C'è voluto un pò a trovare tutto (ai freni ci sono stato dietro 2 mesi e alla fine li ho presi al 50%).
Con qualcosa sono sceso a compromessi (esempio
Reverb AXS in 34,9 a prezzo "giusto" non ne trovavo e ho messo un 31,6 con adattatore ....ma preso a -40% su un sito di motocross....).
Ho qui davanti la tabella costi di montaggio, mettiamola così: con 2 levo sworks ti vengono 3 Voima montate come la mia. Il conto è facile.
Non ho in programma di liberarmene a breve quindi non mi preoccupo della quotazione usato che un marchio artigianale potrà avere (al massimo mi rivolgerò al mercato dei Pole Riders che vedo essere piuttosto attivo e sostenuto).
Grazie al Direttur
marco della pubblicazione.