Appunto, una monopiastra rovesciata (ma anche a steli tradizionali) ha solo due vincoli (testa forcella e perno ruota) rispetto ad una a doppia, dove c'è anche la piastra superiore, non vedo come possa quindi essere più rigida.
Questo sempre a meno di enormi differenze dimensionali.
Forse stiamo dicendo la stessa cosa ma in maniere diverse e non ci siamo capiti.
Si, capisco cosa intendi , ma la parte inferiore della forcella è costituita da 2 gambe.
Nelle forcelle tradizionali le due gambe sono collegate da un archetto che le rende in pratica un pezzo unico
Nelle rovesciate le 2 gambe sono libere, e collegate tra loro solo dal perno passante della ruota, quindi sono più soggette a flessioni, in pratica se tengo la ruota tra le gambe e muovo il manubrio a destra e sinistra, con una tradizionale devo applicare ed esempio 5kg di forza per farlo spostare di 1cm (numero sparato a caso si intende) mentre con la rovesciata mi basta applicare 4kg.
Ora come detto i numeri li ho sparati a caso, ma la prova l'ho fatta realmente sulla mia DH e su quella di un mio amico che monta steli rovesciati, e sulla sua si percepisce chiaramente che gli steli flettono di più e applicando minore forza sul manubrio rispetto alla mia tradizionale
P. S. Tu parli di forcella monopiasta, ma su quella non ho riscontri , quindi ti ho fatto l'esempio della doppia piastra che ho provato con mano.
Il fatto che ipotizzò che la mono piastra sia più rigida (rispetto alla controparte mono piastra tradizionale di media escursione intendo) è perché la la parte maggiorata collegata alla testa, ma appunto è solo un ipotesi