Salve, magari sarò all'antica, ma sono appena entrato nel forum e mi pare giusto presentarmi.
Mi chiamo Fabrizio, praticamente da sempre conosciuto come "spino".
A novembre 2020 ho acquistato la mia prima e-bike, una Rockrider e-ST100 che ho scherzosamente chiamato "La Poderosa" come la moto scassata con cui Ernesto "Che" Guevara girò l'America latina. Va da sé che di poderoso la bici in oggetto non ha nulla.
Però magari può essere utile condividere la mia esperienza con lei.
Cominciamo dall'inizio.
Non sono un ciclista professionista.
Ho deciso di rimettermi sulle due ruote spronato da amici che facevano escursioni, e visto che avevo urgente bisogno di rimettermi in forma, mi sono rimesso in gioco. Vista l'età (50 anni) e dovendo ricominciare da zero, in una pessima forma fisica, ho pensato ad una e-bike.
Avendo un budget limitato e non sapendo come sarebbe finita, mi sono orientato su una entry level.
Dopo aver visto che in sostanza all'epoca per meno di quella cifra c'era il vuoto totale, ho deciso di affidarmi a Decathlon.
Presa a novembre 2020, ad oggi ci ho fatto quasi 900km, con un 60/70% di sterrati, boschi, strade bianche e pietraie. Ho fatto anche diversi guadi di torrenti e pozzanghere con motore a pelo d'acqua (una volta per qualche secondo anche sommerso, fortunatamente senza danni, ma ovviamente non lo consiglio).
Sì, lo so: tali "location" non sono il suo ambiente naturale, ma sono sempre stato convinto che se non si ha fretta e non si pretende troppo dalla bici (e da se stessi), si possono fare. E dove non si potessero fare, beh, si scende e si va a mano.
Al momento, l'unica modifica "seria" che ho fatto è stata sostituire i freni meccanici Tektro di serie con quelli idraulici Shimano (mt200, una 80ina di euro montati). Li ho sostituiti proprio per via del tipo di escursioni che faccio (mediamente sui 35/50km, con dislivelli sui 300/600 metri e pendenze tra i 5/10°). Gli originali difatti non mi davano troppo affidamento, soprattutto in discesa, anche tenendo conto che quando l'ho acquistata pesavo abbondantemente oltre il quintale.
La trasmissione non ha mai "scatenato". Ha scavallato un paio di volte in salita (e sotto sforzo), ma generalmente per miei errori di cambiata in quanto all'epoca molto più inesperto (non che ora sia un professionista, eh? Però sbagliando s'impara). Di certo non è di qualità, è appena modesta, ma credo la consumerò fino alla fine e poi deciderò se rimontare la stessa o magari provare qualcosa di leggermente migliore (praticamente qualsiasi cosa )
Abito al mare, in provincia di Roma e tengo la bici all'aperto su un balcone: i dischi (ma in generale la bici) al momento non hanno un filo di ruggine. Quindi diciamo che i materiali non sono male.
La forcella è quello che è. Fa il minimo sindacale, e bisogna smanettare un po' per trovare il settaggio personale giusto, ma i miracoli non sono tra le sue peculiarità . Non credo valga la pena cambiarla (non essendo conica, la scelta è parecchio limitata), a meno di un fuori tutto di Decathlon. In tal caso se ci fosse un congruo sconto potrei pensare di montarci quella della e-ST500 V2 con cui condivide il telaio e quasi tutto il resto. Ma dovrebbe essere proprio un'offertona.
Gli pneumatici di serie sono "basics". Vanno bene un po' per tutto ma non eccellono in nulla. Sul fango hanno comunque un buon grip. Al momento non ho mai bucato, ma direi che è stata mera fortuna. Pensando però di portare nelle escursioni più lunghe almeno una camera d'aria di scorta nello zaino, ne ho approfittato e ho montato delle Slime e ho tenuto le originali come ricambi d'emergenza. Le Slime hanno anche la valvola Presta smontabile per il rabbocco del liquido. In caso voleste cimentarvi, sappiate che la ruota posteriore è parecchio pesante (visto che contiene il motore), per cui consiglio di smontarla con la bici capovolta per non farla cadere di peso. Inoltre, raccomando di avere sempre una chiave inglese da 10 per sbloccare il perno della ruota qualora risultasse incastrato nel telaio.
I raggi delle ruote sono tutti al loro posto. La posteriore, che ospita anche il motore nel mozzo, ha un numero superiore di raggi che dicono essere rinforzati. A me paiono identici a quelli davanti. Però, tenendo conto sono partito da 115/120kg di peso personale, e che ora sono sotto i 100, il fatto che non siano schiantate finorami pare un buon segno (o un miracolo, fate voi).
Da novembre ad oggi ci ho fatto anche un paio di cadute diciamo importanti. La bici sostanzialmente non si è fatta nulla, ma in una delle due ho frantumato il Bryton 420 che tenevo su un supporto manubrio. Dopo averlo sostituito, gli ho trovato un posto che al momento pare più solido, ovverro l'attacco manubrio da 70mm.
Per il resto, diciamo che mi sono limitato a cercare di adattarla alle mie necessità: ho cambiato la sella con una Strada Zoo Gel Flow di Selle Italia, abbastanza confortevole, ma secondo me la qualità non è eccelsa (probabilmente anche a causa del mio peso iniziale), poi un paio di manopole perchè quelle di serie mi facevano formicolare le mani. In prima battuta le ho sostituite con un paio ergonomiche con le estensioni, ma dopo un po' mi sono reso conto che erano ingombranti e spesso mi si impigliavano nella maglietta quando la portavo a mano. E comunque rendavano il caricarla in macchina più difficile, quindi ora ne ho preso un paio solo ergonomiche col poggiapalmo. Vedremo se sono più comode.
Ho comprato un faretto abbastanza potente con anche funzione di clacson per l'anteriore e ho messo una luce più vivida al posteriore. Non mi soddisfano ancora al 100%, ma devo rifletterci bene con cosa sostituirli. Ho messo un portaborraccia a morsetto che mi consente di tenerla sotto la canna invece che sopra, dove la trovavo particolarmente fastidiosa.
Insomma, tutte piccole spese per accessori che eventualmente si potranno traslare su una nuova bici.
Detto questo.
È una bici perfetta? Assolutamente no.
Forcella scarsa, i copertoni senza infamia e senza lode. trasmissione un po' limitante (avrei preferito una o due marce in più sul cambio per avere una fluidità maggiore nella pedalata: 8 velocità sono proprio il minimo).
La batteria, su percorsi impegnativi, non supera i 50/60km di autonomia. In pianura e con la velocità 1, probabilmente i 100 km sono praticabili se non si superano i 70kg di peso. Io girando dalle mie parti tra colline e altipiani etruschi, con un percorso 50% pianura e resto salita/discesa di circa 35km, consumo non più di 2 tacche di batteria. Con un po' di esperienza sto imparando ad usarla in modalità molto conservativa: passo alla velocità 2 solo in caso di vera necessità e la 3 solo in caso di disperazione . Quando affronto una lunga discesa, spengo il motore e spesso in pianura superati i 25kmh spengo e proseguo con le mie gambe finchè reggono.
Insomma, come detto è una entry level che se ci prendete gusto potrebbe farvi venire voglia di mettere i soldi da parte per passare a qualcosa di meglio. Se invece doveste decidere che la bici (o più specificatamente la bici a pedalata assistita) non fa per voi, beh, non avreste buttato 2500/3000 euro.
Sull'assistenza di Decathlon: fortunatamente al momento non mi è servita, ma dove l'ho presa io sembrano abbastanza professionali, almeno per come me l'hanno consegnata.
La ricomprerei oggi? A parità di budget, sicuramente sì.
Se avete un budget maggiore però, probabilmente vi consiglierei di puntare alla e-ST 520, che delle 4 Rockrider elettriche mi pare la più equilibrata come rapporto qualità-prezzo.
Scusate la lunga sbrodolata, ma spero possa essere d'aiuto a chi già ha comprato o volesse comprare questa bici.
Se avete domande, chiedete.
Buoni km!
Mi chiamo Fabrizio, praticamente da sempre conosciuto come "spino".
A novembre 2020 ho acquistato la mia prima e-bike, una Rockrider e-ST100 che ho scherzosamente chiamato "La Poderosa" come la moto scassata con cui Ernesto "Che" Guevara girò l'America latina. Va da sé che di poderoso la bici in oggetto non ha nulla.
Però magari può essere utile condividere la mia esperienza con lei.Cominciamo dall'inizio.
Non sono un ciclista professionista.
Ho deciso di rimettermi sulle due ruote spronato da amici che facevano escursioni, e visto che avevo urgente bisogno di rimettermi in forma, mi sono rimesso in gioco. Vista l'età (50 anni) e dovendo ricominciare da zero, in una pessima forma fisica, ho pensato ad una e-bike.
Avendo un budget limitato e non sapendo come sarebbe finita, mi sono orientato su una entry level.
Dopo aver visto che in sostanza all'epoca per meno di quella cifra c'era il vuoto totale, ho deciso di affidarmi a Decathlon.
Presa a novembre 2020, ad oggi ci ho fatto quasi 900km, con un 60/70% di sterrati, boschi, strade bianche e pietraie. Ho fatto anche diversi guadi di torrenti e pozzanghere con motore a pelo d'acqua (una volta per qualche secondo anche sommerso, fortunatamente senza danni, ma ovviamente non lo consiglio).
Sì, lo so: tali "location" non sono il suo ambiente naturale, ma sono sempre stato convinto che se non si ha fretta e non si pretende troppo dalla bici (e da se stessi), si possono fare. E dove non si potessero fare, beh, si scende e si va a mano.
Al momento, l'unica modifica "seria" che ho fatto è stata sostituire i freni meccanici Tektro di serie con quelli idraulici Shimano (mt200, una 80ina di euro montati). Li ho sostituiti proprio per via del tipo di escursioni che faccio (mediamente sui 35/50km, con dislivelli sui 300/600 metri e pendenze tra i 5/10°). Gli originali difatti non mi davano troppo affidamento, soprattutto in discesa, anche tenendo conto che quando l'ho acquistata pesavo abbondantemente oltre il quintale.
La trasmissione non ha mai "scatenato". Ha scavallato un paio di volte in salita (e sotto sforzo), ma generalmente per miei errori di cambiata in quanto all'epoca molto più inesperto (non che ora sia un professionista, eh? Però sbagliando s'impara). Di certo non è di qualità, è appena modesta, ma credo la consumerò fino alla fine e poi deciderò se rimontare la stessa o magari provare qualcosa di leggermente migliore (praticamente qualsiasi cosa
)Abito al mare, in provincia di Roma e tengo la bici all'aperto su un balcone: i dischi (ma in generale la bici) al momento non hanno un filo di ruggine. Quindi diciamo che i materiali non sono male.
La forcella è quello che è. Fa il minimo sindacale, e bisogna smanettare un po' per trovare il settaggio personale giusto, ma i miracoli non sono tra le sue peculiarità . Non credo valga la pena cambiarla (non essendo conica, la scelta è parecchio limitata), a meno di un fuori tutto di Decathlon. In tal caso se ci fosse un congruo sconto potrei pensare di montarci quella della e-ST500 V2 con cui condivide il telaio e quasi tutto il resto. Ma dovrebbe essere proprio un'offertona.
Gli pneumatici di serie sono "basics". Vanno bene un po' per tutto ma non eccellono in nulla. Sul fango hanno comunque un buon grip. Al momento non ho mai bucato, ma direi che è stata mera fortuna. Pensando però di portare nelle escursioni più lunghe almeno una camera d'aria di scorta nello zaino, ne ho approfittato e ho montato delle Slime e ho tenuto le originali come ricambi d'emergenza. Le Slime hanno anche la valvola Presta smontabile per il rabbocco del liquido. In caso voleste cimentarvi, sappiate che la ruota posteriore è parecchio pesante (visto che contiene il motore), per cui consiglio di smontarla con la bici capovolta per non farla cadere di peso. Inoltre, raccomando di avere sempre una chiave inglese da 10 per sbloccare il perno della ruota qualora risultasse incastrato nel telaio.
I raggi delle ruote sono tutti al loro posto. La posteriore, che ospita anche il motore nel mozzo, ha un numero superiore di raggi che dicono essere rinforzati. A me paiono identici a quelli davanti. Però, tenendo conto sono partito da 115/120kg di peso personale, e che ora sono sotto i 100, il fatto che non siano schiantate finorami pare un buon segno (o un miracolo, fate voi).
Da novembre ad oggi ci ho fatto anche un paio di cadute diciamo importanti. La bici sostanzialmente non si è fatta nulla, ma in una delle due ho frantumato il Bryton 420 che tenevo su un supporto manubrio. Dopo averlo sostituito, gli ho trovato un posto che al momento pare più solido, ovverro l'attacco manubrio da 70mm.
Per il resto, diciamo che mi sono limitato a cercare di adattarla alle mie necessità: ho cambiato la sella con una Strada Zoo Gel Flow di Selle Italia, abbastanza confortevole, ma secondo me la qualità non è eccelsa (probabilmente anche a causa del mio peso iniziale), poi un paio di manopole perchè quelle di serie mi facevano formicolare le mani. In prima battuta le ho sostituite con un paio ergonomiche con le estensioni, ma dopo un po' mi sono reso conto che erano ingombranti e spesso mi si impigliavano nella maglietta quando la portavo a mano. E comunque rendavano il caricarla in macchina più difficile, quindi ora ne ho preso un paio solo ergonomiche col poggiapalmo. Vedremo se sono più comode.
Ho comprato un faretto abbastanza potente con anche funzione di clacson per l'anteriore e ho messo una luce più vivida al posteriore. Non mi soddisfano ancora al 100%, ma devo rifletterci bene con cosa sostituirli. Ho messo un portaborraccia a morsetto che mi consente di tenerla sotto la canna invece che sopra, dove la trovavo particolarmente fastidiosa.
Insomma, tutte piccole spese per accessori che eventualmente si potranno traslare su una nuova bici.
Detto questo.
È una bici perfetta? Assolutamente no.
Forcella scarsa, i copertoni senza infamia e senza lode. trasmissione un po' limitante (avrei preferito una o due marce in più sul cambio per avere una fluidità maggiore nella pedalata: 8 velocità sono proprio il minimo).
La batteria, su percorsi impegnativi, non supera i 50/60km di autonomia. In pianura e con la velocità 1, probabilmente i 100 km sono praticabili se non si superano i 70kg di peso. Io girando dalle mie parti tra colline e altipiani etruschi, con un percorso 50% pianura e resto salita/discesa di circa 35km, consumo non più di 2 tacche di batteria. Con un po' di esperienza sto imparando ad usarla in modalità molto conservativa: passo alla velocità 2 solo in caso di vera necessità e la 3 solo in caso di disperazione . Quando affronto una lunga discesa, spengo il motore e spesso in pianura superati i 25kmh spengo e proseguo con le mie gambe finchè reggono.
Insomma, come detto è una entry level che se ci prendete gusto potrebbe farvi venire voglia di mettere i soldi da parte per passare a qualcosa di meglio. Se invece doveste decidere che la bici (o più specificatamente la bici a pedalata assistita) non fa per voi, beh, non avreste buttato 2500/3000 euro.
Sull'assistenza di Decathlon: fortunatamente al momento non mi è servita, ma dove l'ho presa io sembrano abbastanza professionali, almeno per come me l'hanno consegnata.
La ricomprerei oggi? A parità di budget, sicuramente sì.
Se avete un budget maggiore però, probabilmente vi consiglierei di puntare alla e-ST 520, che delle 4 Rockrider elettriche mi pare la più equilibrata come rapporto qualità-prezzo.
Scusate la lunga sbrodolata, ma spero possa essere d'aiuto a chi già ha comprato o volesse comprare questa bici.
Se avete domande, chiedete.
Buoni km!
