Gli acceleratori non sono dei semplici tasti come il Walk Assist, ma dei potenziometri che aumentano e/o diminuiscono l'erogazione fine della potenza: sono normalmente sulle ebike a "pedalata simbolica" e sono perfettamente legali se le stesse sono dotate di P.A.S. che verifica appunto il movimento dei pedali, senza il quale sono illegali.
Il tasto Walk Assist invece serve ad avviare il supporto al movimento della ebike con una velocità prefissata e non superiore a 6 Km/h: funziona solo se il biker la conduce a mano.
si esatto, l'"acceleratore" delle bici con semplice sensore di pedalata è di fatto un regolatore in tempo reale di assistenza....praticamente funziona come un acceleratore ma, per la legge, non lo è.
il problema del walk in tutti gli stati europei non esiste perchè per i regolamenti comunitari tutto ciò che si muove sotto i 6km/h è considerato giocattolo, pertanto non può circolare sulla strada e non è soggetto alle norme del cds.
Forse alcuni Paesi l'hanno vietato, ma dove non è vietato è concesso.
Il problema nasce in italia, dove al solito invece di creare una normativa specifica o una seria revisione di quella esistente, si rattoppa e rappezza quanto già fatto (esattamente come fatto per il monopattino elettrico), dimenticandosi spesso in questo passaggio di raccordare i vari pezzi o lasciando dei veri e prori vuoti...come appunto la gestione della ebike nella fase di uso del walk, tecnicamente vietata ma di fatto no e, comunque, la contestazione avrebbe dovuto coinvolgere anche i produttori e non solo i semplici utilizzatori.
Che si trattasse di campagne quasi esclusivamente personali è dimostrato anche appunto dall'assoluta mancanza di azione nei confronti dei costruttori e venditori....un conto è prendersela, forti della divisa, con qualche biker isolato, un conto trovarsi a fronteggiare in tribunale qualche decina di avvocati....