Io resto a casa !!! e quando avrò 10 minuti liberi, e dico 10 e non di più, mi divertirò a leggere le cagate che alcuni scrivono.
Non potevano aspettare tempi migliori?La notizia è vera.
Ma viene diffusa in modo artefatto. Si tratta di manovre NATO previste da anni. E che nulla hanno a che fare con la situazione attuale.
Poi ti linko una pagina più esplicativa
Ecco:
https://www.limesonline.com/defender-europe-esercitazione-usa-invasione-russia/117104
Ripeto, era un evento programmato da anni. Ora sembra rimandino di qualche mese.Non potevano aspettare tempi migliori?
Almeno...dessero una mano a far rispettare il coprifuoco.Ripeto, era un evento programmato da anni. Ora sembra rimandino di qualche mese.
Agli americani piace giocare con i soldatini
Non serve la gazzetta ufficiale per avere un può di buon senso e senso civico.. Mettiamo pure che non sia vietato uscire in bici, il problema non è che ti prendi il coronavirus, anche perché sarebbero affari tuoi, il problema è che se ti fai male o ti ammali finisci in ospedali che sono già in emergenza, ai limiti della possibilità di dare una cura.. Non è scontato che chi si ammala o si infortuna ora (di qualunque malattia) trovi poi la possibilità di vedersi curato in ospedale.. Non date per scontato che avete diritto ad una cura se vi fate male, perché potreste rimanere delusi.. Oltre al fatto che se vai in ospedale togli risorse a chi ci è finito per il coronavirus, tutto perché sei caduto in bici, con gli sci o per futili motivi..Aldilà del fatto che sia giusto o meno andare in bici in sto periodo, il decreto non lo vieta, anzi esplicita il contrario, visto che è un attivita motoria.
Tutti i pareri discordanti che si sentono in giro sono frutto del fatto che nel decreto ci sono contraddizioni.
Di fronte a questo uno da la propria interpretazione ma che cmq non vale un caxxo.
Le contraddizioni nascono dal fatto che non possono vietarti di uscire ma solo invitare ad evitare di farlo se non necessario.
E' la gazzetta ufficiale che fa la regola, e quello che c'è scritto vale piu di mille cazzate.
Hot. Tutto giusto per carità. Ma molti si fanno prendere dallo sconforto, o sono distratti, o guardano solo in casa loro, o combattono ecc. Siamo diversi. L'importante a mio avviso (lo ripeto) è stare a casa e tenersi bene informati visto che c'è tempo. Vedere più tv, leggere più fonti, da quelle che piacciono a quelle contrarie al proprio pensiero. Non molti lo fanno. È una buona occasione per cominciare.La molteplicità delle fonti di informazione dovrebbe essere alla base del nostro giudizio già in condizioni normali. E lo è a maggior ragione in questa situazione.
Ma credo sia ormai evidente ai più accorti che non si tratta di una situazione ordinaria, dove si possono facilmente riprodurre i comportamenti abituali.
Comprendo perfettamente il pericolo a cui accenni e l'attenzione, da questo punto di vista non può, mai, venire meno.
Ma soltanto degli sprovveduti oggi possono pensare di chiedere le elezioni il giorno prima e quello dopo di fermare al 100% la produzione italiana, inclusi i grandi impianti che richiederebbero forse mesi di lavoro per la fermata e la messa in sicurezza. Si tratta di persone che hanno dei limiti, o sono mal consigliate, oppure sono in mala fede.
Quando ci si trova in una situazione di guerra, quale oggi stiamo vivendo, la prima preoccupazione deve essere garantire il supporto a chi lavora al fronte. Fornire le armi che servono, garantire i rifornimenti e far sentire che la nostra fiducia e il nostro sostegno non manca. Mai.
La gradualità con cui le restrizioni sono state introdotte deve essere vista come conseguenza di decisioni difficili, relative a una situazione sconosciuta, urgente e per certi versi imprevedibile. Ma anche come forma di rispetto per un popolo che mal digerisce le imposizioni, che non ha un senso della collettività, e che non è abituato come quello cinese ad obbedire a un imperatore per millenni e a un partito da un secolo.
Quando la guerra sarà finita, vinta o persa, si tireranno le somme e finalmente si potrà fare un bilancio su dati e non sulla base di un'ondata emozionale.
Oggi si deve tutti guardare verso la fine del tunnel, impegnando in modo proficuo le energie di questo paese.
Personalmente non vorrei trovarmi in questo momento nella stanza dei bottoni, chi ci governa mai come ora ha in mano le sorti del nostro Paese (al netto di tutta la situazione internazionale) e credo che si stiano c@g@ndo in mano pure loro, anche perché se saltiamo in aria credo che anche per loro finisca la pacchia.Quoto in toto quanto hai scritto e aggiungo che dovremmo smetterla di criticare le decisioni governative che non ci piacciono o che non condividiamo, ricordando che ci troviamo di fronte un evento mai verificatosi.
Non so quanti ricoprano o abbiano ricoperto posizioni apicali nelle proprie aziende o comunità, per conoscere il senso di responsabilità e solitudine che ti prende nei momenti delle decisioni più gravi e/o più difficili; credo che oggi dovremmo tutti evitare critiche e polemiche ed impegnarci personalmente contribuendo, per quanto ci compete, a fare al meglio le piccole o grandi cose che sappiamo o dobbiamo fare.