Vai con i dati di fatto! Caratteristiche, struttura, garanzie, ecc. Lascia perdere i competitor, questa discussione si intitola "extender by z-works" di questo si parla. Il confronto con gli altri verrà in seguito.
Vai con i dati di fatto! Caratteristiche, struttura, garanzie, ecc. Lascia perdere i competitor, questa discussione si intitola "extender by z-works" di questo si parla. Il confronto con gli altri verrà in seguito.
Lo Zworks MiniBooster è una famiglia di batterie di dimensioni ridotte, al momento presentata solo la prima variante per Levo/Kenevo. Nei prossimi giorni le altre, tra cui quella per la Levo 2019 ed una universale denominata “Racing”, la cui caratteristica principale è la possibilità di metterla e toglierla alla bisogna.
Tutti i pacchi celle sono realizzati da azienda specializzata in produzione di batterie per ebike e sono garantiti 24 mesi. Sono TUTTI realizzati con criteri rivolti principalmente alla sicurezza. Come TUTTI i pacchi celle circolanti, al di fuori di quelli ufficiali (ma anche qui, non proprio tutti), non dispongono al momento di certificazioni. Sono onesto, chi dice “certificato” lo è un po’ meno... per i numeri che possiamo fare noi, le certificazioni sono inaccessibili, salvo aumentare i prezzi dei nostri prodotti rendendoli fuori mercato. Al momento, perché in un prossimo futuro vorrei risolvere anche questa problematica.
Quello che però cerchiamo di fare è di fornire un prodotto che non possa dare alcun problema, utilizzando fornitori sicuri, realizzando i pacchi celle con strutture contenitive dedicate e solide, con validi bms e
protezioni su tutta la cavetteria. Non ultimo, inserendo i pacchi celle in case strutturalmente solidi, realizzati in proprio. Sì prodotti in stampa 3D, ma con macchinari di indiscusso pregio e materiali con determinate caratteristiche.
Per i case viene utilizzato l’Onyx, un materiale purtroppo molto costoso, fino a 10 volte più dei classici filamenti per stampa 3D. È un nylon caricato con fibre di carbonio (di solito sono polveri), il 150% più resistente dell’abs, che può essere ulteriormente rinforzato nei punti critici con fibre continue di carbonio o kevlar, equiparando le caratteristiche dell’alluminio nel primo caso o donando eccelse proprietà antistrappo nel secondo.
Una certa
cura è dedicata a cavi e connettori, in particolare modo nella versione “Racing”
Questi alcuni dei motivi del costo superiore rispetto alla concorrenza, a cui si aggiunge l’utilizzo della scheda Eden di Augusto Beschin. Scheda che consente l’utilizzo efficiente e sicuro di una batteria ausiliaria, monitorando i parametri di entrambe le batterie e consentendo di utilizzarle a qualunque livello di carica. Ricordo che le batterie in parallelo vanno utilizzate ricaricandole al massimo entrambe. Non sempre, ci sono altri sistemi che lo consentono, ma richiedono sempre delle accortezze. In questo caso invece non vi è da preoccuparsi di nulla, il sistema fa funzionare una o l’altra Batteria per più o meno tempo, al fine di bilanciarle. Questo evitando automaticamente di far scaricare prima la principale per non restare a piedi, ma pure di non affaticare inutilmente l’ausiliaria quando si richiedessero assorbimenti eccessivi. Questo garantisce SEMPRE l’utilizzabilità di TUTTA l’energia delle batterie utilizzate. Altra particolarità è che, se disponiamo di più pacchi celle (adeguati, quindi nn il 252 con celle 18650), possiamo prima utilizzare una o più batterie ausiliarie da sole (il sistema attinge dalla principale a intervalli di tempo per non farla spegnere), fino a completa scarica, per poi utilizzare l’ultima in parallelo e farla esaurire insieme alla principale. Questo porta ad un’autonomia ipoteticamente esagerata.
Ancora, è presente un’immobilizer, che se certo non eviterà che ci rubino la bici da garage, renderà la vita difficile ad un ladro “da bar”. Scappare a motore spento connuna ebike non è così semplice, inoltre il motore non si riavvierà se non con sblocco con codice dal proprio smartphone.
Spero di non aver dimenticato nulla è di essere stato esaustivo.