Scott presenta la nuova Patron eRide con ammortizzatore nascosto - EBIKE MAG

Scott presenta la nuova Patron eRide con ammortizzatore nascosto

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[Comunicato stampa] Una vera bici da trail dalla forcella ai parafanghi, la nuova Patron eRIDE è disegnata per conquistare ogni terreno. Da un trail alpino veloce a uno tecnico e stretto nella foresta, grazie ai suoi 160mm di escursione davanti e dietro, la Patron eRIDE ti darà tutto il supporto e la potenza di cui hai bisogno. Tanto confortevole nelle salite quanto nelle discese, la Patron eRIDE scende come una bici da enduro ma mantiene l’efficienza della pedalata di una cross-country grazie al sistema TwinLoc. https://www.cash-loans.net

Il team ha avuto carta bianca nel disegnare la Patron, e ha usato questa opportunità per ripensare l’integrazione, il design e creare un’esperienza migliore. Cavi e shock integrati, una geometria perfettamente progettata e la nuova unità di trasmissione di Bosch con una batteria più grande, riposizionata per ottimizzare potenza e raffreddamento.

Ndr: Scott ci ha mandato le foto del telaio trasparente in cui si vede il cablaggio e tutte le parti interne.

Sospensioni

La Patron sfrutta un design nuovo e rivoluzionario. La sospensione posteriore è completamente integrata nel telaio e offre 160mm di escursione. Più di una semplice innovazione estetica, l’integrazione dello shock lascia spazio agli altri elementi come il motore, la batteria e la borraccia. Di facile accesso, lo shock usa la nostra tecnologia TwinLoc per bloccare la sospensione direttamente dal manubrio, aumentando l’efficienza della pedalata.
“Partendo da zero, il nostro team di sviluppo ha colto l’opportunità di ripensare interamente la piattaforma e progettare la migliore e-bike da trail che abbiamo mai realizzato”
Andreas Ziegler, Product Manager eRIDE.

Unità Motrice

Il motore Bosch offre 85Nm e fino al 340% di assistenza, con un nuovo software che amplifica la naturale sensazione della pedalata. Il motore è uno degli elementi chiave di qualsiasi e-MTB, quindi volevamo proteggerlo dagli impatti. Sulla Patron eRIDE, il motore è posizionato verticalmente e supportato da sotto. Il telaio agisce come un nido che culla il motore dal basso per un supporto naturale.
E visto che il motore della Patron è sostenuto da sotto, la parte superiore è all’aria aperta e come in un camino l’aria calda è libera di uscire. Il flusso della ventilazione è ulteriormente migliorato grazie ai fori sulla cover.

Batteria

La Patron eRIDE usa le più recenti tecnologie di Bosch. Hai bisogno di più autonomia? La Patron fissa un nuovo standard con la batteria da 750Wh e il 20% di capacità addizionale. Uno dei più grandi successi di questa bici è stato quello di riuscire a inserire la più grande batteria sul mercato senza intaccare le proporzioni del tubo obliquo, e comunque arrivando a offrire tutte le taglie dalla S alla XL. Aspettatevi di percorrere fino a 100km o 2000m di dislivello nella modalità Eco, e la metà in modalità Turbo.
La Patron eRIDE utilizza una tecnologia unica per un supporto ottimale alla batteria. Come? La batteria è il componente più pesante della bici, ed è quindi cruciale che sia fissato a dovere senza compromettere la facilità di accesso. La batteria calza come un guanto nel suo tubo, a sua volta incorporato nel telaio in carbonio. Questa costruzione del tubo nel tubo garantisce un facile inserimento quando è il momento di uscire. E il percorso dei cavi rimane ordinato e pulito.

Integrazione

Le mountain bike elettriche generalmente hanno un manubrio molto affollato di cavi, tra freni, sellino telescopico, cambi, i cavi del motore, il telecomando e il bloccaggio delle sospensioni: sono molti cavi. Gli ingegneri di Syncros, insieme con il team SCOTT, hanno lavorato a una soluzione pulita per far passare i cavi direttamente nella serie sterzo per un risultato pulito.
Ispirata al nostro dipartimento corse, la Patron è equipaggiata con la combo manubrio/attacco manubrio in un unico pezzo di carbonio, il Syncros Hixon iC SL.
Parafanghi posteriore e anteriore sono inclusi nella bici, entrambi disegnati su misura per la Patron per un’integrazione perfetta. E per una sicurezza ottimale, il parafango posteriore ha una luce LED integrata e alimentata direttamente dalla batteria del motore. Invece per la luce anteriore, il cavo di allacciamento alla batteria è già inserito nel manubrio. Un ventaglio di accessori Syncros sono disponibili per la Patron eRIDE, come il cavalletto, un parafango posteriore, un portapacchi o i punti di fissaggio per una action camera.

La famiglia Patron eRIDE

La famiglia della nuova Patron eRIDE si compone di 7 versioni diverse: 2 modelli da donna con la Contessa Patron eRIDE 910 (6.599.- €) e la 900 (7.699.- €), seguiti da 5 modelli da uomo, a partire dalla Patron eRIDE 920 (5.999.- €), 910 (6.599.- €), 900 (7.699.- €), 900 Tuned (8.699.- €) per finire con la Patron eRIDE 900 Ultimate (10.999.- €). La Patron eRIDE sarà consegnata nei negozi da novembre 2021, e più modelli saranno disponibili nel 2022. I prezzi possono variare a seconda del mercato, contattate il vostro punto SCOTT locale per informazioni più dettagliate.

Gamma completa Patron

Commenti

  1. etbike72:

    Sì ma l’ing. dovrebbe sapere che la gravità fa cascare tutto verso il basso. Quindi mettere i fori sopra a me non pare sta gran genialata……
    …..però probabile che mi sbagli, in fluidodinamica non sono andato oltre il 26!
    Sai com’è, i corpi solidi sono sottoposti alla gravità, l’aria calda no…
    lorenx.bike:

    …..ma ancora co sto’ : “scende come una bici da enduro ma mantiene l’efficienza di una cross-country”…. ? BASTA DAI !!
    Giusto, ce n'è una sola una con queste caratteristiche, anzi la spagnola è addirittura trina: pure DH si può fare... :cool:
  2. Estetica alternativa senza diventare troppo futuristica e rimanendo funzionale, non mi dispiace e certe soluzioni sono interessanti.
    Da sempre scott ha il suo seguito anche nella linea degli accessori ed abbigliamento off road (occhiali e stivali da motocross ed enduro moto) chi ha vissuto il periodo anni 80/90 riconoscerà il design tra mille!
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    Questi ultimi stivali però erano un po’ troppo avanti e sono stati snobbati a favore degli alpinestars tech8.
    Aspettiamo una prova dinamica per la conferma di un ottima bici.
  3. AlfreDoss:

    In effetti la soluzione di Merida, con le prese d'aria per incanalare l'aria in zona scatola sterzo, se efficace come dichiarano dovrebbe essere più elegante.
    Ma pensi davvero che l'aria che può entrare in zona sterzo possa raggiungere il motore, soprattutto se la canalizzazione è sigillata e alle velocità che si raggiungono in fuoristrada in salita? Perchè se viaggio a 50Km/h in discesa e usufruisco dell'aria forzata che entra dalle bocchette, me ne faccio ben poco: non è in questa situazione che ho bisogno di smaltire il calore (ammesso che possa smaltire qualcosa il Thermogate...).
    Un sistema a camino, con estrazione più o meno forzata potrebbe avere la sua valenza, ammesso che ci sia bisogno di raffreddamento...
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