Santa Cruz presenta la nuova Bullit con il motto “La bici da DH con la seggiovia incorporata” per far capire subito il carattere di questa Ebike: decisamente discesistico. 170mm di escursione all’anteriore e al posteriore, formato ruote mullet, telaio in carbonio, motorizzazione Bosch Performance CX 5, batteria non estraibile da 600Wh con la possibilità di aggiungere il PowerMore da 250Wh, per un peso da noi rilevato, in taglia L, di 22.2 Kg senza pedali nel suo modello top di gamma.
Sono andato a provarla in anteprima in Slovenia, eccovi tutti i dettagli e le prime sensazioni di guida in questo video.
Come per la Vala, anche per la Bullit Santa Cruz ha deciso di rinunciare al VPP per passare al quadrilatero del giunto Horst. Il motivo è sempre lo stesso: il nuovo VPP, quello che troviamo per esempio sulla Bronson 5, non ci sta con il motore. Il risultato è del tutto simile: come la Vala, anche la Bullit è molto sensibile ai piccoli impatti, per poi diventare progressiva verso la fine della corsa.
In salita mi ci sono trovato addirittura meglio, vuoi per il nuovo ammortizzatore Fox X2, vuoi per un carro leggermente più lungo. Suggerisco comunque di spostare l’attacco inferiore dell’ammortizzatore sul foro “Prog”, rendendo il carro più progressivo anche ad inizio corsa, cosa che aiuta a stare alti nel travel quando si affronta un tratto ripido.
Ho usato la Bullit nell’impostazione Low, che si riferisce ad un altro flip chip presente sui foderi alti. Lo spazio da terra dei pedali si è rivelato sufficiente, anche se non abbiamo girato su sentieri particolarmente rocciosi.
La batteria non estraibile è “solo” da 600Wh, ma condivido in pieno la scelta di Santa Cruz per tenere basso il peso della Bullit, aumentando la sua maneggevolezza e il divertimento in discesa. D’altronde si possono aggiungere facilmente 250Wh con il range extender. Di certo non farà contenti quelli che non hanno una presa per la ricarica in cantina o in garage.
Badando al sodo, Santa Cruz ha scelto il passaggio dei cavi nel telaio e non nella serie sterzo. Non solo è più gradevole alla vista, ma facilita la manutenzione.
Non abbiamo display a manubrio, ma solo quello sul tubo orizzontale per segnalare la carica della batteria, con l’ormai usuale tappo per coprire quello che sarà il prossimo display che Bosch dovrebbe rivelare a breve.
Che tutta la Bullit sia improntata alla robustezza lo si vede anche dal rocker arm molto massiccio e in un pezzo unico, per dare la rigidità richiesta ad un mezzo del genere.
La cosa particolare è che il peso tiene conto delle gomme in carcassa DD all’anteriore e posteriore, e dei cerchi HD (davanti) e DH (dietro), tutto materiale pronto all’uso più rozzo che ne possiate fare.
La geometria è variabile con il flip chip del fodero alto. Niente di esagerato, ma vale la pena provare le due configurazioni per trovare quella che più si adatta al proprio stile di riding e ai propri sentieri. Io che sono alto 179cm e ho una distanza sella – movimento centrale di 74 cm mi sono trovato molto bene su una Large.
I pesi sono quelli dichiarati da Santa Cruz in taglia M.
Bullit CC X0 AXS RSV (in prova) 21.85kg: €11.699
Bullit C GX AXS, 22.35kg: €9.799
Bullit C 90, 22.3kg: €8.699
Bullit C 70, 22.4kg: €7.649
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