Sapete quanto gliene frega al malgaro dei problemi di convivenza tra biker e pedoni? Zero!
Il "giornalista" ha tirato fuori un articoletto tanto per riempire la pagina, andrebbe approfondito come stanno le cose: a chi conviene la chiusura di percorsi alternativi al Park, chi ha pagato la costruzione della recinzione, se ci sono tutti i permessi, se è realmente una proprietà privata senza servitù di passaggio
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Una nuova chiave di lettura Nico. "Buongiorno, sono il proprietario del terreno in oggetto. L'ho cintato anche sul dirupo (spendendo un botto) per evitare gli escursionisti a piedi che mi rompono i cog... Ho messo il cartello delle moto sennò quelli a piedi rompono i cog... Ora la domanda è: ma voi in bici vi fate i c... vostri o dovete rompere i cog... pure voi?"Ma allora, cui prodest quell'articolo (lasciando perdere i mtbikers tradizionali che si vedono chiudere i percorsi a causa degli emtbikers )?
Che giovi solo a loro pare evidente perché tutto fa brodo pur di screditare l'altra categoria, ma dato che quell'articolo è saltato fuori e qualche dubbio se lo porta dietro, tanto vale farsi un 2 chiacchiere in amicizia per capirci qualcosa in più (tipo se è legittimo sbarrare quel percorso, se scavalcandolo in qualche maniera rischio sanzioni con quel cartello da moto, cosa dice la legge sulla cartellonistica a riguardo, etc etc ...).Ma allora, cui prodest quell'articolo (lasciando perdere i mtbikers tradizionali che si vedono chiudere i percorsi a causa degli emtbikers )?
Più sopra citavo anche io la normativa: il dubbio ci sta. Però penso che se uno spende tutti quei soldi per farsi fare e installare una recinzione così, si sia informato prima sulle norme, altrimenti è un fessacchiotto (ricco però)Che giovi solo a loro pare evidente perché tutto fa brodo pur di screditare l'altra categoria, ma dato che quell'articolo è saltato fuori e qualche dubbio se lo porta dietro, tanto vale farsi un 2 chiacchiere in amicizia per capirci qualcosa in più (tipo se è legittimo sbarrare quel percorso, se scavalcandolo in qualche maniera rischio sanzioni con quel cartello da moto, cosa dice la legge sulla cartellonistica a riguardo, etc etc ...).
Rimane sempre valida la questione che a chi non interessa può benissimo evitare il thread (e non è riferito a te) senza richiedere ad alta voce il termine della discussione.
Comunque questa storia che per colpa di alcuni si dà la colpa ad un intera categoria ha definitivamente frantumato i maroni al punto tale che mi risulta più ignorante chi generalizza che chi fa un errore.
Alcune precisazioni...
1) il quotidiano è l' "Alto Adige" e non l'Adige (uno di Bz l'altro di Tn)...visto che infangate il giornalista, almeno che sia della testata giusta
2) il dubbio se è rivolto alle moto o alle bici non si pone... in prov. di Bz è almeno da 30 anni (legge nr. 10 /1990) che TUTTE le forestali e le strade di montagna sono vietate al transito di moto (che poi abbiate visto il figlio del malgaro col trial o motocross è un altro discorso; ma mettere un cartello per le moto oggi sarebbe come mettere un divieto di fumo alle porte di un cinema, anacronistico)
3) posso escludere che vi siano motivazioni etniche, perché la maggior parte dei bikers viene dal mondo tedesco (germania, svizzera, austria); soprattutto in Ottobre col Testival (il secondo più grande evento dopo quello di Riva del G. organizzato dal magazine concorrente di Bike) dove sembra di essere a Monaco!
Il Bike park e l'apertura un paio di anni fa di altri trail rispetto all'originale e unico di 6,6km hanno portato molto turismo ciclistico.
La zona in cima ormai è diventata un luna-park quasi come Plan de Corones (con tanto di giro della morte all'interno della O di Plose) è quindi possibile che qualche contadino (che magari non beneficia degli introiti turistici perché non ha una malga o altro) cominci ad averne le scatole piene.
Allego l'articolo completo perché online talvolta riassumono e omettono
Vedi l'allegato 21593