Molto bene! Io sono contro questo genere di manomissioni, specialmente se implicano il raggiro del limite di velocità.
Qualsiasi comportamento fuori legge deve essere perseguito, giudicato da chi di dovere e punito, su questo non ci piove, in qualsiasi ambito.
Sono contro anche a quelle manifestazioni/gare dove è ammesso l'utilizzo di bici "manomesse".
Qui invece non mi trovi d'accordo, se chi organizza ha la facoltà di omologare l evento sportivo con degli standard diversi predendosi tutte le responsabilità del caso (le gare a cui ho partecipato organizzate dalla FMI chiudevano la strada per la manifestazione rendendo il percorso privato, quindi lo sblocco della velocità era in regola al 100%).
All'atto pratico poi non è che sbloccare i 25 km/h porti vantaggi così eclatanti,solo nei rilanci veloci si guadagnava qualcosa ma poi la tecnica faceva sempre la differenza.
Comunque anche Bosch aveva introdotto un qualcosa del genere sui suoi sistemi, però le assistenze sul territorio potevano eliminare direttamente il codice errore una volta apparso. Non so se hanno cambiato politica.
Corretto invece che qualsiasi modifica agli standard tecnici possa far escludere la garanzia, altrimenti non gestibile nei termini corretti.
Per me, se da un lato la pericolosità nel traffico di veicoli non a norma, guidati da persone senza una patente (un patentino per le bici io lo renderei obbligatorio gia dalle elementari) è elevata e limitare a 25km/h una bici assistita è SACROSANTO, in ambito OFFROAD invece i rischi si circoscrivono alle proprie capacità di guida, senza differenze sostanziale dovute al limite dei 25km/h.
Il timore di chi fa offroad per lo sblocco si riduce spesso al fatto che se la legge non viene rispettata prima o poi la categoria possa essere considerata come i motoclicli, quindi con targa e assicurazione obbligatori, ma non certo per la sicurezza che all 'atto pratico non cambierebbe nulla.
La legge c'è ed il limite è di 25km/h per l'assietenza, e bisogna rispettarla.