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Mattina di Natale,

Convinto figli ad aprire i regali la sera del 24 e quindi mattinata libera per fare un giretto.


Si prova la Reign E+2

nemmeno caricata, lasciata al 74 % come me la hanno consegnata il giro sara breve, circa 900:di dislivello sopra casa


Terreno molto molto “croccante” come direbbe Ziliani, termine che odio, e pieno di foglie data la mezza tromba d’aria della note, con pozze di acqua completamente ghiacciate


Motore:

Mi piace molto, molto simile al vecchio come erogazione, pero’ ho notato una minore sensazione di trascinamento, sembra piu libero e la silenziosita rispetto al vecchio e incredibile, si sente solo un sibilo tipo zzzzzzz, e la prima cosa che mi ha detto il mio compare (col Brose) abituato al concerto del vecchio. Provato il trbo a 85 veramente potente, ma sinceramente secondo me serve a poco, anche in tutte quelle discese estremamente ripide che ho fatto … contava molto piu la tecnica e la coppia che la potenza e sono sempre arrivsto piu in alto di compari motorizzati con motori  potenti


Assistenze:

Il comando veramente risicato, esteticamente strepitoso sembra un prolungamento della manopola, il rovescio della medaglia e che per cambiare assistenza, e’ un po piu difficoltoso soprattutto il tasto superiore, sarà abitudine sicuro, ma un po piu’ difficile e’, mal di nulla un manubrio cosi libero a me fa impazzire, veramente Race e Gravity, con l’unica aggiunta dell’Edge sulla serie sterzo. Sul tubo schermetto con livelli assistenze e batteria e accensione,  bello pulito e chiaro

La spaziatura l’avevo gia’ programmata giorni fa, la novita’ veramente interessante e’ che mentre sul vecchio su eco potevi scegliere tra 50-75-100 e su tour 120-ecc ecc e quindi non erano sovrapponibili e quindi ogni tanto mi fermavo a modificare l’eco da 75 a 100, qui sulla nuova sono soprapponibili e quindi il 100 lo puoi mettere sia su eco che su tour, quindi posso piazzare 75 su eco e 100 su tour (perdendo un livello ma ce ne sono 5) in modo da non fermarmi se voglio modificare l’eco. Poi sulla terza metto 120 e quindi sulle prime tre ho come 3 eco differenti da gestire (75-100-120) facendolo senza modificare la app. Top

Rispetto alla mia, ho in piu anche l’automatico, che come tutti dicono non e’ al livello del Bosch, ma non ho mai provato  un autoatico in vita mia quindi non ho voce in capitolo, sinceramente devo dire che mi pare un po troppo potente, un auto da sfaticati… pero’ comodo in alcune situazioni.


Consumi:

Non ho fatto nessun test, pero partito col 74% in cima al monte sopra casa mia avevo il 54% ovvero il 20% che e esattamente un po meno quello che consumavo con il PWX2 in inverno ma qui su 800 di batteria e di la su 625 cmq ci siamo e comunque ancora presto per dare un Pen, ma mi ha fatto estremamente piacere questa prima impressione dopo che in tanti avevano tanto criticato i consumi, ma ripeto e troppo presto


Gruppo (Shimano Slx)

Venendo da uno Sram XO il confronto e impari… e difatti il funzionamento delle Sram per me e impagabile, avevo gia avuto un Slx sull’ultima muscolare, funziona molto bene ma per me Sram funziona meglio, i comandi sono piu secchi in azione , piu ergonomici e per me piu precisi. Detto questo Slx resta un ottimo gruppo


Sospensione e Forcella

Troppo poco per giudicare, sono nuove e funzionano bene, chiaro che la Factory della trance appena revisionata per me soprattutto sulle piccole asperita’ era piu sensibile di questa Zeb che pero e’ 38 e un po si sente, sul posteriore la molla del DHX2 Factory per me e’ insuperabile ma il Float X  si comporta benone aiutato poi da un telaio e da un Maestro che per me restano tra i top. In futuro vedremo come baloccarci… magari con un aggiornamento radicalesulla Zeb e il sogno un bel Ohlis coil dietro


Freni:

Ho portato i miei Cura4 e dischi Breaking rivendendo gli Shimano Slx, prima discesa non frenava niente ..hahahaha sicuramente quella fava dell’aiuto meccanico li avrà maneggiati senza guanti, difatti alla seconda discesa sono tornato quell’accoppiamento per me devastante in potenza e modulabilita’ che non necessita assolutamente del 220 davanti. Top.


Telaio:

Uguale o quasi a quello dellaTrance, Maestro per me sempre impeccabile, migliorie sul tappo per la presa elettrica, lo schermo sul tubo, flip chip, alcuni dettagli molto migliorati e piu’ eleganti, ma soprattutto il vano batteria (finalmente senza chiave ma a brugola) che viene coperto dallo sportello evitando di lasciare il buco nel caso la si voglia utilizzare in Bike Park senza batteria


Geometrie:

Chi mi conosce sa che sono da sempre un fans delle 27,5, certo che devo dire che nelle pietraie con la 29 davanti sembra di scendere sul piatto, meno agile sullo stretto, pero dietro rimane 27,5 e chiude comunque benone.

Bici molto piu aperta della Trance, flip chip lasciato in Low (alla prossima lo provo in High), in discesa una lama … da paura spiana tutto a velocità assurde…  bici comunque gia’ scorrevolissima ma piazzata cosi in discesa e strepitosa nonostante la mole ed il peso.

In salita arrampica bene, anche se non e’ il suo terreno preferito per una Mullet 170-160, la configurazione mullet mi fa una strana impressione in salita, ma mi ci abituerò, chiaro la Trance era leggermente più scalatrice, ma alla fine le differenze vere le vedrò poi, sulle salite super tecniche e difficili che oggi non sono riuscito a fare, devo dire che comunque un carro piuttosto lungo e un angolo sella bello dritto per me sono un must e mi sono sempre piaciuti.

Quello che ho notato subito, come mi avevano detto l’altezza delle pedivelle, basse da terra… dopo le prime zappate ho mentalmente assimilato l’altezza e non ho piu’ zappato, immagino che alzando di un cm il flip chip sara molto meglio, mentre sul motore basso non ho sinceramente avuto problemi, fatti anche gradoni belli pesi mai nemmeno sfiorati se si affrontano alle velocità consone.

Comunque aspetto con molta curiosità una prova con il flip su High


Pneumatici:

Fatti cambiare i Maxxis di serie con la classica coppia Scwhalbe MM e BB e quindi non racconto niente di nuovo, assolutamente impeccabili e sinceri


Estetica:

Stessa estetica della Trance uscita nel 2018/2019 a quel tempo a mio avviso strepitosa vista la concorrenza, oggi un po’ datata e “pesante” e questi colori da berlina non l’aiutano, preferivo il tamarrissimo ma eccitantissimo arancione bluette della Trance SX0, ma purtroppo in Giant hanno imboccato questa strada, al limite tutta nera sarebbe stata meglio di questo Burgundy scuro che mi fa tanto diarrea. Riguardo all’estetica “antica” pero porta innumerevoli vantaggi ai clienti che su un modello 2019 oggi possono montare una batteria da 800 e fsrla ringiovanire di 5 anni dato che di sviluppi ce ne sono stati pochissimi innquesti anni nel campo eBike e mtb in generale


Conclusioni:

Presto per dare conclusioni, va provata e riprovata, in ogni caso sono tornato col sorriso, c’e da dire che non mi allontanavo tanto “da casa” alla fine Maestro come la Trance, che comunque era 160-140 e un angolo discreto, pero’ questa indole piu discesista almeno ad oggi mi arrapa non poco, certo il gusto di cambiare bici e provarne una completamente diversa non c’e’ (il mio sogno nel cassetto era la TP4il che può essere un vantaggio o uno svantaggio, ma le condizioni di acquisto erano irrinunciabili quindi da questo punto inutile starci a pensare piu’ di tanto


Sid