Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Mag
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Nuovi Messaggi Profilo
Ultime Attività
New classifieds items
New classifieds comments
Classifieds
New items
New comments
Latest reviews
Search classifieds
TrainingCamp
Itinerari
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Nuovi Messaggi Profilo
Cerca tra i Messaggi Profilo
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla Discussione
Forum
Community
Bar
infamazione continua...
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Testo
<blockquote data-quote="enzolin" data-source="post: 114354" data-attributes="member: 3454"><p>Mi è capitato poche volte di ricevere commenti, in genere i rari pedoni che incontro su strade e sentieri montani sono più che altro incuriositi.</p><p>In genere se sto scendendo rallento fino a quasi fermarmi e penso che il fatto di dimostrarmi rispettoso nei confronti degli altri indicua di riflesso una sorta di rispetto nei miei confronti.</p><p>Anche salendo adotto un comportamento simile, soprattutto se ci son bambini piccoli, rallento finio a quando chi mi precede non si è avveduto della mia presenza e mi cede il passo di sua sponte.</p><p>L'unica volta che mi è capitato di ricevere un commento poco piaceveole è stata su un tratto di ciclabile in forte salita in cui un corridore/podista che nel vedermi pasare si è quasi fermato come se improvvisamente gli fossero venute a macare le forze mi ha urlato dietro "eh, ma è facile così!" al che la mia unica risposta fu staccare la mano dal manubrio e aprire il braccio di lato per mostragli il pollice alzato.</p><p></p><p>La cosa che invece mi lascia molto perplesso è il comportamento di molti ciclisti.</p><p>Anni fa quando percorrevo la ciclabile sulla mia city bike venivo regolarmente passato da tanti ciclisti in bdc e il venir sorpassato non mi ha mai creato alcun tipo di scompenso o di reazione emotiva.</p><p>Invece quando raramente mi capitava di sorpassare qualcuno, ho notato che quasi immancabilmente come questi vivesse la faccenda come un fatto personale e me lo trovavo appresso in rimonta, come per rimediare a l'onta subita...</p><p></p><p>Tempo fa, presso il negozio di bici, nell'attesa del mio turno ho scambiato due chiacchiere con un ciclista amatoriale sulla cinquantina che mi ha confidato come avesse smesso di recente di partecipare a gare amatoriali di mtb perchè in queste l'agonismo fosse troppo acceso, fino a subir scorrettezze, come spintoni e spallate che rendevano pericolosa la partecipazione alle gare...</p><p>Ho sentito spesso raccontata la storia che nascendo siamo arrivati primi all'interno di una competizione fra milioni di spermatozoi e che quindi siamo tutti dei numeri uno... e in quelle occasioni mi chiedo: ma possibile che tra tanti milioni ad arrivare primo sia stato proprio uno spermatozoo cretino?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="enzolin, post: 114354, member: 3454"] Mi è capitato poche volte di ricevere commenti, in genere i rari pedoni che incontro su strade e sentieri montani sono più che altro incuriositi. In genere se sto scendendo rallento fino a quasi fermarmi e penso che il fatto di dimostrarmi rispettoso nei confronti degli altri indicua di riflesso una sorta di rispetto nei miei confronti. Anche salendo adotto un comportamento simile, soprattutto se ci son bambini piccoli, rallento finio a quando chi mi precede non si è avveduto della mia presenza e mi cede il passo di sua sponte. L'unica volta che mi è capitato di ricevere un commento poco piaceveole è stata su un tratto di ciclabile in forte salita in cui un corridore/podista che nel vedermi pasare si è quasi fermato come se improvvisamente gli fossero venute a macare le forze mi ha urlato dietro "eh, ma è facile così!" al che la mia unica risposta fu staccare la mano dal manubrio e aprire il braccio di lato per mostragli il pollice alzato. La cosa che invece mi lascia molto perplesso è il comportamento di molti ciclisti. Anni fa quando percorrevo la ciclabile sulla mia city bike venivo regolarmente passato da tanti ciclisti in bdc e il venir sorpassato non mi ha mai creato alcun tipo di scompenso o di reazione emotiva. Invece quando raramente mi capitava di sorpassare qualcuno, ho notato che quasi immancabilmente come questi vivesse la faccenda come un fatto personale e me lo trovavo appresso in rimonta, come per rimediare a l'onta subita... Tempo fa, presso il negozio di bici, nell'attesa del mio turno ho scambiato due chiacchiere con un ciclista amatoriale sulla cinquantina che mi ha confidato come avesse smesso di recente di partecipare a gare amatoriali di mtb perchè in queste l'agonismo fosse troppo acceso, fino a subir scorrettezze, come spintoni e spallate che rendevano pericolosa la partecipazione alle gare... Ho sentito spesso raccontata la storia che nascendo siamo arrivati primi all'interno di una competizione fra milioni di spermatozoi e che quindi siamo tutti dei numeri uno... e in quelle occasioni mi chiedo: ma possibile che tra tanti milioni ad arrivare primo sia stato proprio uno spermatozoo cretino? [/QUOTE]
Riporta Citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Forum
Community
Bar
infamazione continua...
Alto
Basso