Normal
c'è da dire una cosa : molti rivenditori di ebike sono /erano , salvo poche eccezioni , rivenditori di normali biciclette , con un'officina interna fondamentalmente centrata sulla riparazione dei componenti che normalmente si trovano un una bicicletta : lo know how in possesso dei loro meccanici in genere si discostava abbastanza da quello necessario per aprire un motore di un ebike e cimentarsi nella sua riparazione. Ritengo quindi che l'approccio di bosch nella sua politica di assistenza dei suoi motori abbia tenuto conto di ciò, ritenendo che sarebbe potuto essere invece un valore aggiunto nei confronti dei produttori di bici il non doversene occupare , nè provvedere alla verifica dei requisiti di idoneità tecnica della loro intera rete di assistenza tecnica ufficiale, normalmente basata sull'officina del loro rivenditori. In tal modo molti rivenditori/concessionari dei vari marchi di bici hanno potuto operare fin dall'inizio pur non possedendo lo know how completo che sarebbe stato invece necessario per poter fornire ai propri clienti la dovuta assistenza, sia in garanzia che fuori garanzia . E' solo un ipotesi ma mi sembra plauusibile.