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Ciao [USER=5458]@Paolo M.[/USER] , il mio era un esempio per evidenziare l' atteggiamento "elitario" dei praticanti di una qualsiasi disciplina che si sentono usurpati dai "novellini" che cavalcano l' onda di una qualunque innovazione o evoluzione del loro beneamato sport (vedi snowboarder vs sciatori o altre situazioni simili), e questo è un aspetto del problema.


L' altro aspetto è la convivenza tra gli utenti di un' area e ovviamente con la natura stessa. Spesso si tende ad associare i nuovi venuti con gli atteggiamenti negativi, mentre invece è tristemente un atteggiamento umano quello di essere dei maledetti sudicioni ignoranti e irrispettosi, a prescindere dalla disciplina praticata, dall' esperienza e dal mezzo utilizzato.


Come ho detto già in precedenza, non è il mezzo o la disciplina praticata a determinare il comportamento. Se uno è cafone dentro lo rimane anche dopo vent'anni di qualsivoglia disciplina pratichi in montagna, in mare o in mezzo alle nuvole.


Quello che trovo triste è come certe discipline vengano discriminate a prescindere e i praticanti siano soggetti a pregiudizio automatico. E' il seme di un modo di pensare che ci mette poco a prendere delle pieghe parecchio sinistre.