Ieri Canyon ha comunicato ai possessori di Spectral:ON e Torque:ON che da marzo 2025 comincerà a spedire le batterie sostitutive, dopo il richiamo avvenuto a fine 2024.
Nella pagina dedicata è possibile ora ordinare una nuova batteria. Non è dato sapere quanto tempo sarà necessario affinché tutti i proprietari delle bici in oggetto la riceveranno.
La batteria sostitutiva è una versione migliorata di quella attualmente montata sulla tua bici, ed ha la stessa capacità. Può essere facilmente montata in autonomia, metteremo a disposizione istruzioni chiare non appena verrà spedita la nuova batteria.
Breve riepilogo della mia esperienza:
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[*]Ritirata dal corriere a metà settembre 2024.
[*]A inizio novembre, ricevo la comunicazione di problemi alla batteria.
[*]Seguono aggiornamenti a dicembre, gennaio e oltre.
[*]Rispondo sempre tempestivamente a tutte le comunicazioni.
[*]Mi viene riconosciuto un rimborso di 299 euro.
[*]Dopo numerosi solleciti, mi comunicano ieri che, forse, riceverò la batteria sostitutiva da giugno in avanti. Minimo otto mesi di fermo bici solo per una batteria.
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Nel frattempo, Canyon dichiara di aver iniziato a spedire le batterie sostitutive... ma a chi? Qual è il criterio di assegnazione? Un sorteggio? Un trattamento di favore? Io ho sempre fornito tempestivamente tutti i dati richiesti, compilando i vari form con la massima precisione.
A proposito di form, ma quante volte dobbiamo fornire gli stessi dati? codice cliente, codice della bici, IBAN... Sembra di avere a che fare con una compagnia telefonica, più che con un marchio di biciclette. Il loro obiettivo è stremarci fino alla rinuncia?
A questo punto, stufo di aspettare, decido di verificare la possibilità di restituire la bicicletta e ottenere un rimborso:
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[*]Chiamo il centro assistenza al numero 045 515527. Dopo 15 minuti di attesa, risponde un operatore dalla Grecia. Gentile, mi dice che per avviare il reso basta fornirgli la mia e-mail. Tutto qui?
[*]Scettico, scrivo direttamente al Canyon Service Center Italia, contattando un certo Giovanni (che, a differenza di noi clienti, non ha bisogno di fornire dettagli completi sulla sua identità). Gli spiego la situazione e chiedo indicazioni per presentare una richiesta formale di reso via PEC, in modo da ottenere una ricevuta con valore legale.
[*]Risposta di Giovanni: "Purtroppo non vengono accettate richieste di reso. La pratica seguirà il normale processo di garanzia."
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Normale? È scritto da qualche parte che un cliente debba attendere (forse) otto mesi per la sostituzione di una batteria?
Non voglio dilungarmi oltre. Questa vicenda avrebbe potuto essere un'opportunità per Canyon per dimostrare serietà e attenzione verso i clienti. Invece, si sta trasformando in un caso esemplare di pessima gestione e cattiva pubblicità.
Ora sto valutando se coinvolgere un legale o rivolgermi alle associazioni dei consumatori, sempre che ne valga la pena e abbia ancora voglia di perdere tempo per la Spectral On per cui, ormai, ho completamente perso ogni entusiasmo.
Carlo Golgi