Scott presenta la Voltage, una ebike light con motorizzazione TQ, una batteria da 360Wh integrata, ruote da 29 pollici, 160mm di escursione all’anteriore e 155 al posteriore. Ho potuto provarla in anteprima sui trail di Girona, in Spagna, e poi su quelli di casa, coadiuvato dal prode CrisB.
I più attenti noteranno delle similitudini con la Scott Lumen, ed in effetti la Voltage ha lo stesso motore e la stessa batteria, nonché il design ormai tipico di Scott con l’ammortizzatore nascosto nel telaio. Cambia radicalmente il carattere della bici: questa è una all mountain che in discesa sa il fatto suo. Dettagli e test nel video!
Geometria Scott Voltage
Ho provato una Voltage in taglia L, con 485mm di reach, e mi sono trovato bene. Sono alto 179cm ed ho una distanza sella – movimento centrale di 74cm. Il carro è lungo 455mm, quindi lungo il giusto per potersi arrampicare sul ripido tenendo la ruota anteriore ben incollata a terra, anche perché l’angolo sella di 77° è bello verticale. Non va poi dimenticata la modalità Traction dell’ammortizzatore Fox Nude, che diminuisce il volume della camera positiva, di fatto diminuendo il sag e dunque affondando di meno.
Scott Voltage in prova
Non poteva infatti mancare il Twin Lock, cioé il comando remoto a manubrio, su una Scott. Sulla parte sinistra del manubrio troviamo tre leve: due per aprire/chiudere la sospensione posteriore, e una per azionare il reggisella telescopico. La forcella rimane sempre aperta perché la Fox 36 Factory ha la cartuccia Grip2 che non ha il lock out.
Sembra complicato, ma alla fine basta un po’ di abitudine per azionare il Twinlock senza pensarci su due volte. Su una Ebike non è così fondamentale, ma la modalità Traction viene indubbiamente comoda quando si arrampica sul tecnico.
Il comando remoto del TQ è minimalista, funzionale e facile da usare. Una volta che si toglie il “Beep” che suona di default quando si cambia livello di assistenza, il sistema non si sente più. Il motore è il più silenzioso sul mercato, ed anche il più naturale. Niente accelerate repentine, la forza sui pedali viene trasferita al motore molto dolcemente. D’altro canto non è neanche il più potente, con la sua coppia massima di 50Nm. Se si fanno sentieri tecnici in salita bisognerà metterci tanta gamba, con la consolazione che la Voltage Tuned in taglia L pesa 19.3 kg sulla nostra bilancia.
Molto discreto anche il display, ben integrato nel tubo orizzontale. A ciò si aggiunge una app veloce a riconoscere e trovare la bici, con poche schermate che badano al sodo e in cui si possono anche variare i livelli di assistenza (guardate il video).
La batteria da 360WH non è estraibile, anche perché c’è l’ammortizzatore con cui fare i conti. Eccovi uno spaccato di cosa si trova dentro il telaio della Voltage.
In discesa questa è un’ottima all mountain che non disdegna neanche i sentieri tecnici e lenti. La sospensione posteriore è molto sensibile, sostenuta e progressiva a fine corsa, una volta regolata con il 30% di sag tramite l’apposito indicatore che troviamo sulla scatola del movimento centrale.
La posizione del rider è bella centrale, non richiede particolari spostamenti del busto per imprimere direzionalità all’anteriore, anche se Cris è di opinione differente. I 19.3kg si “sentono” anche in discesa, perché la Voltage è agile e facile da pompare sugli ostacoli, ben diversa da una ebike full power.
Visto che Scott è la regina dell’integrazione, non poteva mancare il passaggio dei cavi interno alla serie sterzo. Poco pratico, ma visto da davanti indubbiamente pulito, soprattutto se abbinato ai freni SRAM Code Stealth. Con i dischi HS2 le prestazioni migliorano nettamente rispetto ai pessimi Centerline, anche se non siamo al livello di un impianto Shimano a 4 pistoncini.
La torretta in plastica della serie sterzo con passaggio cavi integrato non riesco proprio a farmela piacere, anche se l’attacco del Garmin è una chicca.
Per chi teme che la batteria non basti, è disponibile un range extender da 160Wh (peso: 1 kg) che trova posto sul tubo sella tramite un attacco molto pratico e molto stabile, che all’occorrenza può venire trasformato in un secondo (!) portaborraccia.
Personalmente riesco a percorrere un po’ di più di 1000 metri di dislivello in modalità Trail. L’assistenza Eco è veramente minima, con le impostazioni di fabbrica.
Dettaglio finale: il multitool con smagliacatena integrato nel portaborraccia Syncros. La brugola del 6 si trova invece nella leva per avvitare il perno posteriore.
Prezzi e montaggi
Voltage eRIDE 900 SL: 12.999,00 €
Voltage eRIDE 900 Tuned (in prova): 10.999,00 €
Voltage eRIDE 910: 7.399,00 €
Voltage eRIDE 920: 6.799,00 €
Contessa Voltage eRIDE 900: 7.199,00 €
Contessa Voltage eRIDE 910: 6.599,00 €
Montaggi sul sito Scott
Foto di azione di Daniel Geiger.
Manco a dirlo, prezzi senza senso; alla faccia della crisi del settore, questi (e non solo loro) se ne saltan fuori ampliando la gamma e con un timido rezzo d'attacco su allestimenti "medi" da soli 10k.
Curioso notare come molte delle ultime novità vedano protagoniste delle emtb light. Probabilmente il trend è un po' cambiato
Questa SCOTT è SPETTACOLARE, ma non basta la disponibilità economica per poterla apprezzare, senza allenamento e tecnica(in salita ma anche in discesa) per una buona fetta di utenza non è nemmeno da prendere in considerazione.
Moterra SL e Voltage sono difficili da paragonare perché una è una full power, l'altra no. Se ne dovessi scegliere solo 1 elettrica, prenderei la Moterra, che si colloca in mezzo fra "i due mondi".