È di ieri la notizia che l’UCI ha organizzato in tempo record il primo campionato del mondo di Ebike a Mont Sante Anne, che dovrebbe essere un evento XC, corso sulla stessa pista che useranno qualche giorno dopo Schurter e compagnia bella. È così che vedremo il ritirato Absalon e forse anche qualche XC Elite ancora attivo mostrare al mondo che, presupponendo che la potenza dei motori sia davvero uguale per tutti come da regolamento, la differenza la fa ancora la gamba.
In ambito enduro, oltre al circuito italiano E-Enduro, troviamo già l’E-enduro International Series, altra creatura di Franco Monchiero, con quattro tappe di cui due in Italia.
La domanda è se veramente tutto ciò interessa a chi va in Ebike o se sono solo favori fatti alle aziende che pensano così di fare cassa nel settore elettrico, visto che altrove il mercato stagna. Già, perché se guardiamo chi partecipa all’e-Enduro, troviamo tanti nomi di atleti che corrono anche nel Superenduro, l’unica differenza è che gli sponsor danno loro una bici elettrica.
Dove rimane l’utente normale, cioé quello che le bici le compra? Forse a casa a seguire spasmodicamente i risultati delle gare perché il suo prossimo acquisto si baserà sull’ordine di arrivo? O magari in giro con gli amici, altamente inconsapevole di tutta la fregola agonistica che sembra aver avvolto il settore Ebike?
Già, perché a vedere gli argomenti che tirano sul forum, le gare sono esattamente l’ultimo interesse degli Ebiker. Prima vengono bici, performance dei motori, durata batterie e organizzare uscite per il weekend. Di gare non c’è traccia.
Questo è anche il motivo per cui noi di EMTB-Mag non pubblichiamo i numerosi comunicati che ci arrivano riguardanti bandi di gara, risultati, ecc.
Siamo sempre in tempo per farlo, se vediamo che la cosa vi interessa. Fatecelo sapere nei commenti!
Nel regolamento e-enduro non è ammesso sostituire la batteria, è punzonata, è consentito un tempo di ricarica fisso per ogni partecipante, motori e batterie devono essere stock come da catalogo, non sono ammessi extender.
Credo che questo tuo commento sia ironico... ribadisco non era così semplice come potrebbe sembrare.
Concordo, maggiori difficoltà tecniche renderebbero il percorso più selettivo, ma fino a che punto?
Non penso proprio, le salite dell'anello della 24h con una ebike te le fumi, con una tradizionale sono dure!
Da spettatore sicuramente più avvincenti ed emozionanti, ma per i non pro che partecipano per divertimento sarebbe troppo impegnativo, molti perderebbero interesse. Per ora la maggioranza dei partecipanti non sono affatto pro.